Nel corso della seconda giornata del ComoLake 2024 è intervenuto Saverio Valentino, in rappresentanza dell’Autorità Antitrust, sul tema dell’Intelligenza Artificiale e della Regolamentazione il quale, nel corso del suo intervento, ha dichiarato che “Le autorità di concorrenza di tutto il mondo monitorano ciò che avviene nel campo dell’IA, per portare le autorità di competenza a essere tempestive nell’ambito della concorrenza. Al momento, esiste un forte interesse da parte dell’autorità di concorrenza, in particolare nel ruolo svolto dai cosiddetti giganti digitali, per verificare che la loro presenza in tutta la filiera dell’Intelligenza Artificiale non porti a una concentrazione troppo significativa”.
“Su questo non penso che siamo in ritardo – ha spiegato Valentino – poiché si sono sviluppate startup autonome rispetto ai giganti digitali. In riferimento a quanto detto dal ministro della Difesa Crosetto sull’energia, non è solo quello di cui hanno bisogno, ma ci sono anche i dati e il talento”.
“Non c’è regolamentazione antitrust. L’AI Act non ha implicazione nella concorrenza. In questo momento, siamo in una fase di studio e osservazione per verificare gli accordi stipulati tra le grandi aziende e gli operatori più piccoli, ormai diventati enormi, come ad esempio OpenIA. Lo scopo è acquisire piccole partecipazioni che non consentono di arrivare al controllo, ma di alleanza”.
“Ogni autorità deve svolgere il proprio ruolo. Quelle di concorrenza devono vigilare al corretto spiegamento del gioco della concorrenza e cercare di impedire posizioni predominanti – ha concluso l’Autorità Antitrust – L’IA deve essere qualcosa di utile per tutti, non deve diventare qualcosa per pochi”.