SEPAmail.eu e CBI uniscono le loro competenze in materia di IBAN-Name Check al servizio delle rispettive comunità, al fine di offrire una soluzione interoperabile per combattere le frodi.
Questa partnership consente alle comunità italiana e francese, attraverso i loro PSP, di proteggere i loro pagamenti transfrontalieri offrendo un servizio ad alto valore aggiunto per soddisfare i requisiti del regolamento sui pagamenti istantanei e non solo. Il servizio IBAN Name Check – VoP è progettato per garantire che i codici IBAN siano abbinati correttamente ai nomi dei beneficiari prima che i pagamenti vengano elaborati. Questo processo di verifica è fondamentale per mitigare le frodi, prevenire gli errori di pagamento e garantire che i fondi siano accuratamente indirizzati ai destinatari.
Un servizio che fornisce un ulteriore livello di sicurezza per le transazioni finanziarie, contribuendo così a ridurre il rischio di attività fraudolente e di errato indirizzamento accidentale dei pagamenti. Grazie a questa collaborazione, i PSP collegati a questa soluzione interoperabile avranno accesso a un servizio di verifica fondamentale. Questa iniziativa congiunta espanderà, in tutta Europa, una soluzione VoP affidabile che migliorerà la sicurezza dei bonifici SEPA (SCT) e dei pagamenti istantanei (SCT Inst), ma anche di altri servizi a valore aggiunto.
Il nuovo servizio aiuterà i PSP a rispettare gli standard normativi e a rafforzare la sicurezza dei loro sistemi di pagamento. La soluzione interoperabile, sviluppata da CBI e SEPAmail.eu, aderisce agli standard europei e fornisce un metodo unificato per la verifica dell’IBAN nelle transazioni finanziarie.
Liliana Fratini Passi, Amministratore delegato di CBI, ha commentato: “Grazie alla partnership con SEPAmail.eu e alle sue avanzate capacità di messaggistica sicura, CBI ha compiuto un ulteriore passo avanti per espandere il servizio di verifica del nome dell’IBAN, consentendo la raggiungibilità e l’interoperabilità tra banche e fintech in tutta Europa”. In un mondo sempre più digitale e interconnesso, in cui aumentano le truffe e le frodi informatiche ai danni di cittadini e imprese, continuiamo a impegnarci per fornire ai nostri clienti gli strumenti necessari per effettuare transazioni in modo sicuro ed efficiente”.
Jacques Vanhautère, CEO di SEPAmail.eu, ha commentato: “In qualità di fornitore VoP all’interno del Gruppo STET, SEPAmail.eu ha l’ambizione di offrire una soluzione one stop shop alla comunità bancaria. Grazie al nostro accordo con CBI, stiamo costruendo un’interoperabilità forte e performante tra schemi efficienti su cui altre comunità europee potranno contare per conformarsi al regolamento sui pagamenti istantanei a partire da ottobre 2025”.
CBI S.c.p.a. Società Benefit è una società consortile per azioni e una società benefit. Con oltre 450 istituzioni finanziarie (IF) e fornitori di servizi di pagamento come clienti, CBI è una fintech che opera come utility del settore con oltre trent’anni di esperienza. Adottando un approccio Business to Business to Customer, CBI sviluppa infrastrutture, servizi innovativi ed ecosistemi digitali per il settore finanziario, supportando pagamenti digitali, transaction banking, electronic billing presentment and payment (EBPP) e soluzioni di open banking e open finance.
Grazie a questi servizi gli IF (PSP, fintech) possono raggiungere un’ampia gamma di clienti, soddisfacendo in modo efficiente le esigenze di imprese, Pubbliche Amministrazioni e cittadini in un mercato sempre più competitivo. Il CBI opera sotto la supervisione dell’Autorità Nazionale Competente, la Banca d’Italia. In questi anni il CBI ha sviluppato diversi servizi di open banking e open finance e ha raggiunto diversi obiettivi a livello nazionale e internazionale. Dal punto di vista dell’Open Finance e della monetizzazione dei dati, CBI ha sviluppato alcuni servizi a valore aggiunto (VAS) che rendono i suoi clienti ancora più competitivi. A questo proposito, CBI ha sviluppato una serie di servizi, quali: Name Check, Check IBAN, CBI GO e CBI Safe Trade.
In Italia, oltre tre milioni di imprese utilizzano il servizio CBI, che consente alle aziende di svolgere attività di cash management, e circa tredici milioni di cittadini hanno già utilizzato il servizio CBILL per pagare gli avvisi emessi da imprese e pubbliche amministrazioni. Inoltre, oltre l’80% dell’industria bancaria italiana ha scelto la piattaforma CBI Globe, che snellisce il dialogo telematico tra Prestatori di Servizi di Pagamento, Fintech, imprese e Pubblica Amministrazione per raggiungere la compliance con il rinnovato quadro normativo comunitario e giocare un ruolo attivo nello scenario dell’Open Banking e dell’Open Finance.