È diventato virale su Tiktok il video con cui lo scrittore Nicola Pesce ha denunciato un curioso caso di censura nei confronti di uno dei suoi libri più noti e venduti: “La volpe che amava i libri”.
In particolare, Pesce ha raccontato di come l’editore cinese del suo bestseller abbia deciso di acquistare i diritti per la traduzione e la pubblicazione nel Paese del Dragone. E, una volta firmato, ha preteso che l’autore modificasse, e in alcuni casi cancellasse direttamente, alcuni passaggi che facevano riferimento a Dio.
Non è la prima volta che “La volpe che amava i libri” è stato vittima di censura preventiva. Un editore russo, dopo l’iniziale interesse, ne ha rifiutato la pubblicazione per via di un capitolo dove si dice che il popolo russo soffre ed è “come un diamante nel fango”.
Il video di Pesce è stato visto da centinaia di migliaia di persone riportando il romanzo, a distanza di tre anni dalla pubblicazione, tra i primi cento libri più venduti in Italia.
Curioso come la denuncia di Pesce sia diventata virale e condivisa proprio sul più importante social cinese al mondo.