Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 marzo 2025.
Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nel primo trimestre del 2025, che confermano la validità delle scelte strategiche intraprese: l’anticipazione del consolidamento di Egea, da gennaio 2025, hanno permesso di incrementare l’EBITDA del trimestre di oltre 20 milioni di euro. Inoltre, l’acquisto della quota di minoranza di Iren Acqua ha impattato positivamente a livello di Utile netto per circa 6 milioni di euro. Queste operazioni straordinarie sono state rese possibili grazie all’emissione del bond ibrido che ha permesso di rafforzare la struttura patrimoniale, garantendo una flessibilità finanziaria adeguata. Confermiamo pertanto la guidance con un EBITDA a fine anno compreso tra 1.340-1.360 milioni di euro (inclusi i circa 55 milioni di euro annui attesi dal consolidamento EGEA), un utile netto tra i 300-310 milioni di euro e un rapporto indebitamento netto/EBITDA in linea con lo scorso anno e atteso a circa 3,2x”.
Gianluca Bufo, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo, ha dichiarato: “Iniziamo il 2025 con un trimestre in solida crescita, con un EBITDA e un Utile netto in incremento rispettivamente del 9% e dell’8%, una RAB in crescita del 6%, +20MW di capacità rinnovabile e +500.000 abitanti serviti nella raccolta rifiuti rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Grazie agli investimenti tecnici pari a 185 milioni di euro, in crescita del 12% nel periodo, siamo riusciti a traguardare i target fissati a Piano Industriale per questo primo trimestre dell’anno e continueremo nei prossimi mesi nel piano di investimenti previsto volto a incrementare la nostra asset-base, con più di 900 milioni di investimenti che effettueremo nel corso dell’anno su tutti i business”.
Moris Ferretti, Vice Presidente del Gruppo, ha dichiarato: “Il primo trimestre 2025 conferma con i fatti quanto i criteri ESG siano parte integrante della nostra strategia: gli investimenti ammissibili per la Tassonomia europea si attestano al 70%, in linea con il Piano Industriale, l’intensità carbonica è stabile e pari a 307 gCO2/kWh mentre cresce di 1,3 punti percentuali la raccolta differenziata, che si attesta al 70%, connotando i territori serviti dal Gruppo – ben 660 comuni, in crescita del 35% – come best practice a livello nazionale. Positive anche le performance tecniche, con una riduzione del 12% della durata delle interruzioni di servizio elettrico e un incremento del 7% della capacità di depurazione delle acque reflue”.