di Maurizio Pimpinella
L’euro digitale offrirà numerosi vantaggi, tra cui quello di “stimolare l’integrazione europea”, come affermato da Piero Cipollone, membro del Consiglio direttivo della BCE, durante un incontro con l’Esecutivo dell’ABI presieduto da Antonio Patuelli.
Intervenendo da Washington, dove si trovava per gli Spring Meetings del Fondo Monetario, Cipollone ha sottolineato che attualmente in Europa non esiste una forma di pagamento digitale che copra l’intero continente. “In Europa, 13 paesi su 20 non hanno un circuito nazionale di carte di pagamento e devono affidarsi a circuiti internazionali non europei”. Ha aggiunto che negli Stati Uniti sarebbe impensabile che una carta di pagamento valida a New York non possa essere utilizzata a Los Angeles.
L’euro digitale permetterà di armonizzare i pagamenti digitali. Cipollone ha enfatizzato il ruolo “fondamentale delle banche” nella diffusione dell’euro digitale, offrendo agli intermediari “opportunità commerciali”. Ha assicurato ai banchieri dell’ABI che l’euro digitale “sarà gratuito” per i consumatori, mentre “le banche commerciali avranno incentivi adeguati per fornire l’euro digitale”. I commercianti che accetteranno questa forma di pagamento pagheranno una commissione non superiore a quella degli altri mezzi di pagamento digitale.
Cipollone ha fornito un aggiornamento sulla fase preparatoria in corso, iniziata il primo novembre scorso e destinata a durare circa due anni. Attualmente, si stanno ricercando possibili fornitori per la piattaforma e continuano le sperimentazioni, comprese le modalità offline. Ha aggiunto che il processo legislativo si svolgerà parallelamente a Bruxelles, e che l’euro digitale contribuirà a “rafforzare la resilienza e la competitività del nostro sistema dei pagamenti”.
Il progetto dell’euro digitale prevede che, dopo una fase iniziale, i consumatori retail potranno avere più conti in euro digitale. Questo, come spiegato da Cipollone, risponde a una richiesta della Commissione Europea per garantire la concorrenza. Esiste la tecnologia per garantire i limiti di ordine e, secondo Cipollone, “si può fare”. Ha inoltre proposto una fase con vari approcci: inizialmente con la portabilità dei conti per facilitare il cambio di provider e promuovere la concorrenza e l’esperienza d’uso, seguita da un’apertura progressiva a più conti.