“L’intelligenza artificiale generativa cambia tutto lo scenario e apre scenari ai quali non eravamo abituati. Noi eravamo abituati a sostenere il progresso mettendo comunque l’uomo al centro. Oggi il rischio è che l’uomo non sia più al centro”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervenendo all’evento ‘La Scienza al centro dello Stato’. “L’impressione che ho è che, senza rendercene conto, stiamo barattando la nostra libertà con la comodità. Potrebbe essere troppo tardi perché il progresso corre in modo estremamente veloce e i processi decisionali tendono a rallentare”, ha aggiunto. L’intelligenza artificiale generativa cambia tutto lo scenario e apre scenari ai quali non eravamo abituati. Noi eravamo abituati a sostenere il progresso mettendo comunque l’uomo al centro. Oggi il rischio è che l’uomo non sia più al centro”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervenendo all’evento ‘La Scienza al centro dello Stato’. “L’impressione che ho è che, senza rendercene conto, stiamo barattando la nostra libertà con la comodità. Potrebbe essere troppo tardi perché il progresso corre in modo estremamente veloce e i processi decisionali tendono a rallentare”, ha aggiunto “Dobbiamo mettere in campo l’alleanza tra il mondo della politica e della scienza. La nostra Costituzione dice che sono entrambe libere però la libertà impone e presuppone responsabilità. Scienza e politica devono essere alleate per perseguire il bene comune e tornare all’equilibrio che è alla base della grandezza della nostra civiltà”, ha aggiunto la premier.
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