Fisica, metallica, di carta e oggi digitale. Nel corso dei secoli la moneta ha assunto e continua ad assumere nuove forme per adempiere alla funzione di regolazione degli scambi. La moneta moderna, infatti, è il frutto della complessa e intima relazione tra Stati e banche fatta di scambi di promesse. Interazioni che, in epoche e culture diverse, hanno creato moneta per stati di ogni tipo: democrazie federali, democrazie parlamentari, repubbliche marinare, imperi e regimi rivoluzionari.
E’ questo il punto centrale di “Moneta e Promesse”, il nuovo libro di Paolo Zannoni, banchiere internazionale, studioso, presidente di Prada Holding
S.p.A. e advisor internazionale per Goldman Sachs. Il saggio, tradotto dalla versione inglese “Money and Promises”, è in vendita da oggi in Italia edito da
Rizzoli, in attesa della prima data di presentazione, il 7 maggio a Milano, presso la Sala Convegni Intesa Sanpaolo in Piazza Belgioioso 1.
Sette capitoli, per una narrazione che ripercorre 600 anni di storia moderna, esplorando il complesso rapporto che lega banche e istituzioni che, nei diversi regimi politici, hanno sempre scambiato il debito pubblico con quello degli istituti bancari, la moneta. Attraverso un’analisi storico-finanziaria, l’Autore illustra il ruolo delle promesse di pagamento, vera chiave dell’attività bancaria, e il reciproco legame tra clienti e banchieri. Un tentativo di correggere malintesi protratti per anni e fornire una chiave di lettura del presente, in cui le monete nazionali sono ancora debiti sostenuti dalle obbligazioni dei rispettivi clienti.
“Abbiamo assistito numerose volte ad operazioni di salvataggio di banche in crisi da parte dello Stato e, per lungo tempo, tali interventi sono stati fraintesi come il rapporto ad essi sotteso” ha dichiarato Paolo Zannoni, banchiere e studioso, presidente di Prada Holding. “Questo libro, frutto della mia esperienza di banchiere moderno, vuole fornire un nuovo punto di vista per interpretare e comprendere il presente a partire dal passato, che, come si può leggere, non è solo passato” ha concluso Zannoni.
Paolo Zannoni è attualmente presidente di Prada Holding S.p.A. vicepresidente di Prada S.p.A. e International advisor per Goldman Sachs.
Partner di Goldman Sachs per oltre vent’anni, è stato presidente di Prysmian, Autogrill e Fiat USA. Presso la Yale University è membro dell’Advisory Board
dell’International Center for Finance e del Jackson Institute. Si è formato nelle università̀ di Bologna, Firenze, insieme a Giovanni Sartori, ha proseguito gli
studi a Yale. Esordisce nel mondo editoriale con Moneta e promesse, il suo primo libro.