Al via il progetto di Enia-Ente nazionale per l’Intelligenza artificiale, associazione privata no profit del Terzo Settore, guidata da Valeria Lazzaroli, sociologa e risk manager con un focus trasversale sulle tecnologie Ai. Già nel 2017, Valeria Lazzaroli ha fondato uno spin off universitario deep-tech del Politecnico di Torino, Arisk SpA, per lo sviluppo di algoritmi di Aa a supporto delle funzioni di risk management e risk engineering. Un impegnativo progetto ancora oggi tra i più evoluti nell’intero scenario internazionale di settore. Un’avventura imprenditoriale, questa, che ha creato un efficace sodalizio professionale con Guido Perboli, ingegnere informatico e professore ordinario di PoliTo, che in Enia ha la presidenza del Comitato tecnico. L’attività del Comitato tecnico sarà condotta in sinergia con il Comitato scientifico guidato da Licia Garotti, responsabile del Dipartimento di Diritto delle Tecnologie e della Proprietà Industriale e Intellettuale dello Studio PedersoliGattai. Presiede invece il Comitato etico Antonio Bana, penalista e titolare dell’omonimo e rinomato Studio, al quale è affidato il delicato compito di esprimere pareri sull’etica nella ricerca e sviluppo di progetti, nei rapporti con terzi e con gli associati.
Oltre alla presidente Lazzaroli, la governance di Enia vede coinvolti Luciano Tarantino (vice presidente), Claudia Catalano, commercialista e revisore legale della boutique finanziaria Stp Corporate Finance (tesoriere) e Matteo Cassa, tra i più affermati giuristi d’impresa italiani (segretario generale). Ad Angelica Bianco, riconosciuta esperta del settore, è affidato il ruolo di ambassador per le Relazioni istituzionali.
Alla compagine associativa di Enia è dunque lasciato ampio spazio per una collaborazione sinergica e fattiva sui diversi tavoli tecnici anche al fine di promuovere un confronto pubblico e multidisciplinari con e per Istituzioni pubbliche, private ed Enti del Terzo settore.
“Non vogliamo sovrapporci alle tante realtà di emanazione pubblica già presente nel settore dell’Ai. Il nostro è un ruolo di supporto alle necessità di mercato e un volano per l’economia della quarta rivoluzione industriale. Enia è un Ente di ricerca a servizio di start up e Pmi produttrici ed utilizzatrici dell’Ai; favoriremo la cultura informatica etica e responsabile attraverso una formazione sociologica e una particolare attenzione all’economia del lavoro- afferma Lazzaroli- Per non saturare la comunicazione con eventi e festival che rappresentano ottime e imprescindibili occasioni di confronto, ENIA ha deciso di optare per una cooperazione in ambito scientifico attraverso la creazione di tavoli congiunti tra diversi settori e categorie professionali”.
Prossimi passi, l’avvio della campagna associativa e la partenza dei Comitati e delle Commissioni di studio. Tante le attività di ricerca in programma anche grazie alle importanti convenzioni strette con significative realtà come grandi Aziende ospedaliere e associazioni di categoria professionale. Tra queste si citano Anra, l’Associazione nazionale dei Risk Manager guidata da Carlo Cosimi, e Conepro, rete di 600 commercialisti su tutto il territorio presieduta da Renato Burigana.