‘Ci arriva anche un bambino’. E’ lo slogan lanciato da Telefono Azzurro in occasione del Safer Internet Day 2024. Una frase che richiama l’urgenza di affrontare il coinvolgimento dei bambini nell’ecosistema dell’intelligenza artificiale. Che ai ragazzi piaccia la tecnologia e sperimentare nuove applicazioni e’ assodato, ma a confermare questa tendenza la ricerca ‘Intelligenza Artificiale’ di Telefono Azzurro e Bva-Doxa presentata oggi presso il Politecnico di Milano e che ha coinvolto ragazzi tra i 12 e i 18 anni.
Dall’indagine emerge come un sistema come ChatGpt sia conosciuto da 8 ragazzi su 10, e tra questi il 6% ha riferito di utilizzarlo tutti i giorni e il 40% piu’ volte a settimana. Un sistema che piace ai piu’ piccoli, dicono, per la facilita’ d’uso, e il 18% dei ragazzi ritiene che possa anche stimolare nuove idee e la fantasia. Tra gli aspetti negativi, invece, si sottolineano la difficolta’ nel garantire una fonte attendibile (34%) e la possibilita’ che l’utilizzo renda piu’ pigri (51%).
‘Vi e’ la necessita’ di creare una rete nazionale e internazionale efficace tra istituzioni, poli di ricerca, aziende e societa’ civile per studiare al meglio le conseguenze che le nuove tecnologie hanno sugli adolescenti e gettare le basi per azioni ad alto impatto capaci di agire su piu’ livelli per proteggere i bambini dai rischi del web. A livello Europeo l’AI Act, e’ un’occasione da non perdere’, sottolinea Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro.