Mancanza di una struttura digitale solida che garantisca la tenuta di tutti i comparti del Villaggio di Natale, manipolazione delle informazioni contenute nelle letterine, divergenze di giudizio sulla distinzione tra bambini buoni e bambini cattivi, smarrimento dei regali e difficoltà nel tenere un archivio completo delle letterine degli anni passati: ogni anno Babbo Natale, Mr.s Claus, gli elfi e le renne combattono contro gli errori umani per garantire il successo della consegna dei regali di Natale ai bambini di tutto il mondo.
Come è venuta in soccorso la blockchain quest’anno? Lo spiega Fleap (Fleap.io), prima piattaforma europea per la gestione di asset digitali di natura finanziaria e di digitalizzazione nativa dei processi societari basata su tecnologia blockchain:
- Fondazione di una società smart: il primo passo per dotare un’azienda complessa come il Villaggio di Natale di una struttura solida, è costituire una società smart, ad esempio una S.p.a., sfruttando la blockchain, soprattutto se l’azienda mira a raccogliere capitale da investitori esterni, a distribuire azioni della società e a migliorare la gestione della governance. D’altro canto, per il mercato in trasformazione della produzione di giocattoli, servono investitori. La fondazione della Santa Claus S.p.A ha offerto a Babbo Natale una struttura legale separata e una responsabilità limitata per i proprietari in grado di facilitare la conformità con normative specifiche e semplificare i rapporti con gli organi di regolamentazione.
- Registrazione dei documenti su blockchain: il consenso da parte del CEO Babbo Natale alla registrazione delle letterine su blockchain, ha assicurato la ricezione di una documentazione priva di errori umani al Polo Nord. Questo perché le informazioni inserite su una blockchain sono immutabili: una volta che una letterina viene registrata, non può essere alterata o modificata. Ciò garantisce che la letterina originale rimanga intatta e priva di sviste. E gestire gli indirizzi di più di due miliardi di bambini nel mondo non è facile.
- Voto in assemblea: mettere ai voti su blockchain la classificazione tra bambini buoni e bambini cattivi, ha garantito una trasparenza di giudizio. Gli elfi e Babbo Natale, ciascuno dotato di una propria identità digitale anonima, hanno avuto accesso alla blockchain per esaminare le informazioni sulla loro condotta e partecipare al processo decisionale senza condizionamenti e senza liti. Bisogna tenere in conto che non è semplice neppure valutare se un bambino che non condivide i propri giocattoli con gli altri è bravo o no.
- Creazione di un archivio: le informazioni registrate su una blockchain vengono sempre conservate a lungo termine. Questa tecnologia assicura che le letterine siano disponibili per futuri riferimenti o revisioni senza il rischio di smarrimento o errori di archiviazione. In più, consentirebbe anche a genitori e figli nostalgici di recuperare pezzi di storia dei Natali passati.
L’uso della blockchain da parte di Babbo Natale ha risolto, quindi, alcuni dei problemi più spinosi legati alla corretta consegna dei regali di Natale: ha migliorato la sicurezza, la trasparenza e la tracciabilità delle attività di tutto il Villaggio evitando consegne sbagliate e smarrimenti.
“La stagione natalizia ci sembrava un’occasione divertente per educare all’utilizzo della blockchain: percepita ancora come una tecnologia di difficile accesso e implementazione, in realtà si adatta facilmente alla struttura della gran parte delle piccole, medie e grandi aziende italiane che in questo comunicato abbiamo paragonato al Villaggio di Natale. Ne semplifica le operazioni e migliora la gestione della governance prevenendo problematiche tipicamente legate all’errore umano e assicurandone il raggiungimento degli obiettivi.” – spiega Thomas Iacchetti, CEO di Fleap.