La realtà virtuale come luogo strategico dove sviluppare progetti formativi e di orientamento al lavoro per trasferire conoscenze: vere e proprie esperienze interattive dedicate alla Gen Z per consentire di imparare anche sul campo virtuale – learning by doing – ad approcciare il mercato del lavoro.
Navigare in un “universo di competenze”, visitare il cervello umano viaggiando all’interno di una navicella spaziale, interagire con oggetti multiforme e fluttuanti, destreggiarsi e fare canestro fra molteplici ostacoli, cooperare con le api per costruire insieme un’arnia. Cosa c’entrano fra loro tutte queste attività e come sono collegate alle soft skill?
Sarà possibile scoprirlo nel corso del Virtual Reality Tour nazionale di Umana, al via il 9 novembre al Competency Day dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, con l’anteprima di un nuovo modulo di “C-VR” – la gamification VR di UMANA – che si andrà ad aggiungere al primo sul curriculum vitae presentato nel 2022 a Job&Orienta, il Salone dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro.
Dopo Venezia, i prossimi appuntamenti già calendarizzati saranno a Verona, (Job&Orienta, 22-25 novembre 2023); Milano (Social Innovation Campus MIND, 28-29 febbraio 2024); Gaeta (Festival dei Giovani, 17-19 aprile 2024).
“La gamification è oggi per noi una leva strategica, un elemento consolidato di orientamento al lavoro, coinvolgente e molto efficace – spiega Maria Raffaella Caprioglio, presidente di Umana –. Stiamo implementando nuovi e accattivanti contenuti per stimolare sempre di più la curiosità dei ragazzi, permettere loro di ricevere informazioni utili, acquisire nuove competenze e creare valore utilizzando al meglio le potenzialità della tecnologia applicata all’apprendimento. Dopo il successo di “C-VR”, in cui Sivì, l’assistente virtuale di Umana, ha accompagnato centinaia di giovani alla scoperta dei segreti del curriculum vitae, siamo pronti a lanciare un’interessante novità sulle soft skill. In questa nuova, immersiva esperienza nella realtà virtuale, mettendosi alla prova con visori e controller, in uno spazio a loro congeniale, i ragazzi potranno approfondire le competenze trasversali e come potenziarle”.
Un’avventura che porterà i partecipanti nello spazio, dove dal cruscotto di una navicella atterreranno in punti specifici del cervello sede dello sviluppo di soft skill come l’empatia, l’orientamento al risultato, il lavoro di squadra. Sono tante le sfide da affrontare, anche attraverso lo sport, tenendo conto del tempo limitato, evitando distrazioni e numerosi ostacoli.
Nel corso del viaggio, in cui i ragazzi potranno scegliere anche quali sono le soft skill che più vorrebbero possedere o allenare maggiormente, centrale sarà anche il tema della flessibilità: una competenza trasversale importante in ogni ambito lavorativo, che permette di adattarsi ai cambiamenti in modo veloce, accogliendo positivamente le novità.