‘Consapevoli del forte impatto causato dall’inflazione, abbiamo dato la possibilita’ di sospendere o rimodulare mutui e prestiti, concedendo erogazioni a tassi agevolati e permettendo rateizzazioni a tasso zero: la cifra stanziata a favore di imprese e famiglie e’ di 30 miliardi’. Lo ha dichiarato l’a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando i risultati dei primi nove mesi dell’anno. ‘In una situazione caratterizzata da un forte aumento del costo della vita’, ha ribadito inoltre, ‘non solo confermiamo l’intenzione di procedere con l’aumento richiesto di 435 euro mensili per il 2024 ma vogliamo anticipare entro la fine del 2023 gli incrementi retributivi a valere sul quarto trimestre dell’anno, procedendo anche al ripristino della base piena di calcolo del Tfr, in attesa degli esiti della contrattazione nazionale di settore’. ‘La tutela dell’occupazione rimane la nostra priorita’ assoluta, anche nel contesto a forte spinta tecnologica’, ha concluso.
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