In un ecosistema in crescita come quello italiano, gli Startup Studio stanno emergendo come uno dei principali motori di innovazione, grazie alla loro capacità di generare deal flow di qualità. Dal 2018 a oggi, infatti, solo in Italia il numero di Startup Studio è raddoppiato, mentre nel mondo si contano circa 877 realtà. Le startup create negli Startup Studio ottengono finanziamenti iniziali due volte più velocemente ed escono il 33% in più rispetto alle startup convenzionali. Queste startup, inoltre, raggiungono round seed due volte più velocemente rispetto alle startup convenzionali (1,49 vs 3,03 anni), si stima inoltre il 41% in meno di tempo per la Serie A (2,75 vs 4,68 anni), 44% per la Serie B (3,7 vs 6,65 anni) e 47% per la Serie C (4,59 vs 8,67 anni).
La crescita notevole dell’attrattività del modello dello Startup Studio, che si stima possa portare le startup a un tasso di successo maggiore del 40%, un valore quasi tre volte superiore 2 rispetto a quello delle startup che nascono tradizionalmente, può essere
imputabile a motivi diversi: l’expertise verticale dello Studio, l’ampia rete di investitori e partner che mette a disposizione, o ancora l’operatività di una squadra a disposizione della startup che dispone già di un metodo consolidato, accelerando così gli step e le probabilità di successo di un progetto. Investire quindi in uno Studio significa portare avanti un’idea grazie a un team specializzato che la valida a ogni passo, processo tipico proprio di queste realtà.
L’unicità di 12Venture: intercettare i reali bisogni al fine di generare idee di successo e lanciare startup di qualità nell’EdTech e nell’HrTech.
12Venture (https://12venture.com/) si inserisce in questo brulicante e innovativo contesto delineato: nato nel 2023, si identifica come il primo Startup Studio in Italia dedicato al mondo EdTech e HrTech, e ha come mission la valorizzazione del lifelong learning e del workplace learning. Rispondendo specificatamente alle esigenze del mercato della formazione degli adulti, 12Venture disegna e lancia soluzioni innovative, avendo a disposizione un ampio bacino di conoscenze specifiche di settore, un network qualificato e una rete di fornitura consolidata, una forte conoscenza delle tendenze del settore, connessioni con i principali sistemi associativi di comparto e, non per ultimo, un accesso privilegiato ad approfondite customer discovery. Un modello incentrato sulla scalabilità veloce di un numero selezionato di progetti ad alto impatto strategico, che permette la creazione da zero di un portafoglio di startup di qualità e a basso rischio: questo è 12Venture, che riesce così a creare nuove sinergie tra tutti gli attori coinvolti.
Le startup in pancia al momento sono 6 e l’obiettivo è quello di costruire un monopolio di competenze uniche di settore: grazie alla specificità delle competenze, è più facile attrarre così esperti di nicchia, co-fondatori, consulenti, investitori; al contempo, aumentano anche le possibilità di trovare grandi problemi in questo settore e di creare soluzioni ad hoc e raggiungere PMF.
12Venture nasce nel contesto di Enzima12 (https://www.enzima12.com/), venture builder che conta attualmente 8 società operative nei settori della formazione e del lavoro, di cui 5 specializzate nei servizi per la formazione, una nell’organizzazione che consente a società ed enti di formazione di superare le barriere all’accesso ai finanziamenti per la formazione, un’agenzia per il lavoro e una ITS Academy. Le competenze dei professionisti coinvolti creano così un network di più 100 persone, che diventano veri e propri advisor dei nuovi progetti. Enzima12 mette infatti a disposizione di 12Venture il know- how di questo gruppo di esperti da cui attinge costantemente per le sue start up, testando così nuove idee molto più velocemente e accelerando i processi: in questo risiede il punto di forza di 12Venture, in quanto Enzima12 diventa il prioritario ambito di validazione e testing per le startup di 12Venture. A favorire la velocità in fase di validazione, vi è anche la capacità di coprire tutta la filiera, contando su competenze interne che spaziano dal legal al finance in quanto può contare sul contributo di una vasta community online di esperti della formazione professionale, composta da più di 5000 membri.
In un processo di innovazione continuo, vengono prese in esame non solo le idee dei più giovani, bensì quelle dei professionisti dell’education che, sulla base della loro esperienza, conoscono perfettamente i bisogni dell’innovazione più specifici e rilevanti per il settore. Abilitare al learning persone che lavorano da anni è un punto di forza, in quanto il legame con l’industry di riferimento consente di prevedere il successo (e la vendita) delle innovazioni a cui si lavora.
“L’arrivo degli Startup Studio nel nostro Paese rivoluzionerà il panorama degli investimenti, consentendo agli investitori di effettuare finanziamenti strutturati anche in startup in fase iniziale: questo perché ogni azienda creata da uno Startup Studio nasce in risposta diretta a un’esigenza di mercato validata.” – commenta Fabrizio Gallante, Managing Partner di Enzima12 e 12Venture. – “Lanciare l’ennesima startup in edtech è molto più semplice rispetto a lanciare la prima: sono già stati eseguiti dozzine di casi studio, identificati problemi, accumulati database di partner e clienti, ottenute licenze e calcolate metriche. Le startup nel nostro studio possono condividere questi dati, facilitando uno sviluppo più rapido l’una dell’altra. Poiché uno studio di startup funge da co fondatore pratico, tale scambio di dati è più gestibile rispetto alle startup con portafoglio di fondi VC.”