Si è svolta nella giornata di oggi la 29° Assemblea dei soci AssoSoftware, ovvero l’Associazione di Confindustria che riunisce, rappresenta e tutela dal 1994 le aziende dell’Information Technology che realizzano software per imprese, intermediari e Pubblica Amministrazione.
L’assemblea, che si è svolta nella cornice del coworking Copernico Centrale a Milano, è stata l’occasione per nominare il nuovo consiglio generale e fare il punto delle attività svolte nell’ultimo anno e delle prossime sfide che attendono l’Associazione. Ad aprire i lavori il discorso del Presidente Pierfrancesco Angeleri che ha ricordato il lavoro intenso compiuto negli ultimi 12 mesi. «Quando in Italia si parla di software, l’impressione è che esista intorno al concetto ancora un senso di vaghezza. Molto spesso, infatti, permane la percezione per cui la tecnologia sia subordinata ai processi. Senza considerare, invece, come sia proprio il software a costituire il pre-requisito necessario per far funzionare in modo più efficiente tutti i meccanismi gestionali.
Per questo motivo, attraverso il dialogo istituzionale e le ricerche avviate con le università per indagare l’importanza del software nell’economia italiana, abbiamo lavorato per diffonderne cultura e conoscenze tra decisori pubblici, imprese e cittadini». Prima della votazione i vertici dell’associazione – riuniti in una tavola rotonda – hanno condiviso le attività e i risultati raggiunti nello scorso anno. Il vicepresidente Piermassimo Colombo ha ricordato l’impegno nella formazione, con una particolare attenzione alla frontiera dell’Open Banking, citando in questo senso la partnership che Assosoftware sta stringendo con Fabrick, l’ecosistema di Banca Sella nato per portare innovazione al settore finanziario. A questa si aggiungono gli ultimi accordi firmati con ITS Academy e Luiss42 per iniziative congiunte finalizzate a rafforzare i percorsi formativi e favorire la collaborazione tra ITS e aziende del settore. Estremamente proficua anche l’attività di ricerca, a partire da quella, giunta alla quarta edizione, in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, finalizzata ad approfondire il ruolo del software gestionale come leva per aumentare le performance delle PMI, a quella, avviata quest’anno, con l’Università Luiss Guido Carli di Roma, focalizzata sull’importanza del software per la crescita dell’economia e dell’occupazione del nostro Paese.
AssoSoftware è ormai un punto di riferimento assoluto nello studio dell’evoluzione del mercato del software Gestionale o ERP. «Queste ricerche ci consentono di mettere a disposizione del legislatore una fotografia molto fedele dell’intero settore. Perché non è pensabile indirizzare grandi investimenti pubblici verso tecnologie innovative se parallelamente non si procede ad accrescerne la cultura» ha ricordato Colombo.
Il vicepresidente Mario Pedrazzini, invece, ha avuto modo di ricordare i progetti di cooperazione con molteplici attori istituzionali. «Abbiamo avuto modo di partecipare al dibattito relativo alla fase di definizione della Legge Delega per la riforma fiscale, e ora stiamo dando un contributo concreto nella fase di attuazione della Delega, al fine di semplificare e sburocratizzare il rapporto tra cittadini, imprese e fisco» ha ricordato Pedrazzini, che ha tenuto inoltre a sottolineare la partita che si sta giocando in Europa sull’estensione a tutti gli Stati membri dell’obbligo di fatturazione elettronica.
In questo senso l’attività dell’associazione per stimolare l’attività del legislatore ha avuto nuovo input, grazie agli incontri avvenuti con numerosi rappresentanti del Governo e del Parlamento, a cui l’associazione ha ribadito la disponibilità a collaborare per accelerare la piena e integrata trasformazione digitale del Paese. Nella convinzione che sia fondamentale sostenere maggiormente, attraverso forme concrete di incentivo, le aziende che adottano software gestionali, strumenti irrinunciabili e indispensabili per qualsiasi impresa che voglia digitalizzare i propri processi aziendali. Solo usando il software come volano del cambiamento, infatti, l’Italia riuscirà a fare un vero salto in termini di produttività, competitività ed efficienza.
A conclusione della tavola rotonda, gli associati riuniti in voto hanno eletto tra i nuovi consiglieri Francesco Eandi di Sistemi spa, Stefano Righi di Bluenext srl, Angelo Bianco di Dylog Italia spa e Laura Petroccia di Ads Automated Data Systems Spa e Maurizio Cherubini di Albalog srl, Vincenzo Ferrari di Teamsystem spa e Claudio Stecca di Sogea srl. Per quanto riguarda i probiviri invece sono stati eletti Maria Chiara Visentin di Bludata Informatica srl, Carlo Borroni di Sicom srl, Paolo Rosetti di Bluenext srl, Vasco Ciresola di Zucchetti Software Giuridico srl e Sandro Scatola di Terranova srl.