L’evento, noto a livello internazionale, ha un forte impatto culturale, sociale, economico e coinvolge partecipanti da tutto il mondo. Nell’ultima edizione ha accolto presenze da 18 paesi provenienti da EMEA, APAC, USA.
EcommerceDay ospiterà esperti internazionali e rappresentanti di diversi settori, Enti e Istituzioni.
Questa edizione vedrà la collaborazione dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte per offrire i crediti formativi previsti dalla piattaforma nazionale.
I dibattiti verteranno sui trend più innovativi dello scenario mondiale.
- Digital Transformation, innovazione e strategie per le imprese
- E-commerce nel mondo, Digital Export e Marketplace
- Tecnologie, organizzazione e competenze per l’e-commerce
- Artificial Intelligence, Blockchain, Realtà Aumentata e Metaverso
Settori coinvolti: tecnologia, automotive, fashion, luxury, food, startup.
PERSONE – PROCESSI – TECNOLOGIE sono le parole chiave della 12° Edizione di EcommerceDay.
BE [IN] THE FUTURE è il tema della 2 giorni torinese che si propone di affrontare la trasformazione digitale di imprese, investimenti, nuove tecnologie, rete di valore.
L’e-commerce crea occupazione, fatturato, PIL, export e competitività del sistema paese.I consumatori digitali in Italia sono 33 milioni, in crescita del 6.7% rispetto al 2022. L’e-commerce in Italia genera 85 miliardi di euro ed è al primo posto per la crescita di fatturato, al secondo per incremento occupazionale (con una crescita del 100% sul 2016).
EcommerceDay verterà sull’importanza del capitale umano, sul ruolo strategico ed imprescindibile della sostenibilità, sulla tecnologia sempre più intelligente e più umana.
Il mercato dell’Intelligenza Artificiale continua a impattare su tutto il macrosistema economico, e-commerce e digitale, prevedendo, per il 2027, circa 733 miliardi di dollari spesi nell’AI, di cui circa 300 miliardi nel mondo dell’e-commerce, che sarà la prima destinazione degli investimenti delle nuove tecnologie. Nella competizione globale l’Italia ha una leadership digitale con un impatto positivo sulle economie. Per il 2026 si prevedono circa 8mila miliardi di dollari di fatturato e il 24% degli acquisti sarà digitale.
“Le grandi sfide dell’e-commerce e del retail restano le competenze digitali, le tecnologie inclusive e la sostenibilità – afferma Samuele Camatari – ideatore e organizzatore di EcommerceDay, CEO e Founder di Jusan Network e Newesis. l leader del nuovo mercato che si sta creando saranno le imprese che hanno compreso l’importanza del capitale umano, le aspettative della Generazione Z, il ruolo strategico ed imprescindibile della sostenibilità, che riescono a padroneggiare la tecnologia sempre più intelligente e più umana (o meno artificiale) e sfruttano in modo etico i data analytics. L’omnichannel, i punti esperienziali, la supply chain, la sicurezza dei dati e i pagamenti saranno fattori determinanti per qualsiasi retailer fisico o digitale. “
“Viviamo un periodo particolarmente volatile – afferma Andrea Marinaccio, Commerce Sales Director di HCL e non c’è futuro senza una conoscenza approfondita del comportamento dei consumatori da parte dei leader tech, retailer fisici e digitali. Servono competenze digitali per la lettura dei dati e analisi sul comportamento dei consumatori. Comprendere le vere motivazioni di eventuale abbandono all’acquisto permette di intervenire sulle cause del problema incrementando la Conversion Rate. Capire i fenomeni legati all’esperienza di acquisto è fondamentale, ma le aziende non sono ancora in grado di analizzare tutti i dati che arrivano da diversi canali e touchpoint.”
“L’ecommerce oggi sono i social media – dichiara Tomaso Trussardi, Chairman Trussardi – si passa dalla voglia di raccontare e la paura di vendere, alla voglia di vendere raccontando.”
La due giorni del Lingotto Fiere sarà un’occasione anche per dibattere sulle sfide e le opportunità del sistema Made in Italy, delle PMI fortemente provate dai cambiamenti improvvisi e irreversibili, dove le tecnologie abilitanti sono al servizio dell’essere umano, la sostenibilità del pianeta è fattore di scelta per i consumatori e gli investimenti stessi sono un valore aggiunto per imprese, consumatori e società.