“Il piano industriale sara’ presentato il 20 novembre. Enel rimarra’ un gruppo internazionale, non potrebbe essere altrimenti, anche perche’ all’estero sono stati fatti investimenti ingenti. Solo in Brasile abbiamo investito 13 miliardi, che e’ un’enormita’”. Lo ha detto Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, intervenendo alla prima edizione di Como Lake 2023, in corso a Cernobbio. “Cercheremo di essere presenti laddove riusciamo a essere integrati, dove andiamo dalla generazione, alla distribuzione, al mercato.
Perche’ essere integrati ci consente di correre meno rischi sui nostri investimenti”, ha detto il Ceo. Va comunque detto che “non tutti gli investimenti, come tutte le ciambelle, sono riusciti con il buco, in qualche Paese era gia’ stato deciso di uscire. Noi siamo presenti in 35 Paesi e in alcuni possiamo cercare di ridurre per concentrarci sui Paesi core dove siamo integrati”, ha detto Cattaneo, spiegando che “l’italia rappresenta ancora oggi il 50% della nostra marginalita’ e non sempre ha avuto il 50% degli investimenti, quindi anche qui bisogna che ci sia da parte nostra un’attenzione quanto almeno proporzionale al margine che ci porta”.
Come ha spiegato Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Enel, ‘per le auto elettriche, c’e’ un problema di charging point, quindi di punti di ricarica, laddove servono. In questi anni abbiamo messo montagne di torrette dove i comuni davano le autorizzazioni e non sempre corrispondevano ai luoghi necessari per ricaricare l’auto. Serve un nuovo sforzo, essenzialmente a nostro parere sulle autostrade”.