Il membro del board Bce Fabio Panetta, nel corso di un’audizione presso la commissione problemi economici e monetari del Parlamento europeo, ha indicato che si sta ‘ora entrando in una nuova fase del progetto dell’euro digitale: la fase istruttoria della Bce sta volgendo al termine, e il Consiglio direttivo puo’ decidere se passare alla fase successiva’. Lo scorso giugno la Commissione europea ha pubblicato un pacchetto legislativo sulla moneta unica sulle proposte di euro digitale e sul corso legale del contante. Si tratta di proposte che ‘assicurerebbero che la moneta della banca centrale rimanga accessibile e accettata come mezzo di pagamento in tutta l’area dell’euro’. ‘La nostra risposta alla rivoluzione tecnologica nei pagamenti non puo’ essere l’inerzia. Lo scenario controfattuale rispetto all’euro digitale non e’ uno status quo positivo. In assenza dell’euro digitale, l’ingresso nel mercato dei pagamenti digitali di operatori privati potenzialmente dominanti avrebbe forti ripercussioni sul settore finanziario’. Questa infatti, ‘una possibilita’ concreta, come dimostra la recente decisione di PayPal di introdurre una propria Stablecoin denominata in dollari statunitensi da utilizzare nei pagamenti digitali’. I fornitori privati di servizi di pagamento, incluso PayPal, ‘non hanno alcun incentivo a limitare la diffusione delle loro Stablecoin o la gamma dei servizi offerti. Al contrario, il loro obiettivo e’ conquistare clienti e quote di mercato crescenti. Essi potrebbero inoltre non avere alcun incentivo a rendere i loro strumenti di pagamento compatibili con quelli che vengono utilizzati oggi’. La Bce sta predisponendo i suoi pareri formali su entrambe tali proposte.
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