La Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato un rapporto sul suo progetto prototipo di euro digitale, che prevedeva la collaborazione con le banche centrali nazionali e cinque società che lavorano su progetti di interfaccia utente. I prototipi sono stati sviluppati per scopi di ricerca e non saranno implementati direttamente. Tuttavia, forniscono spunti preziosi mentre la BCE valuta se procedere con l’effettiva realizzazione del progetto. I prototipi coprivano vari casi d’uso, tra cui i pagamenti online e offline, transazioni presso punti vendita e pagamenti e-commerce. I risultati principali hanno evidenziato la scalabilità e la natura a prova di futuro del motore di regolamento, la fattibilità dei pagamenti condizionali, l’uso di portafogli self-hosted e le misure di privacy proposte. Il rapporto ha concluso che l’integrazione con l’infrastruttura esistente è possibile pur lasciando spazio all’innovazione, ma ha evidenziato le sfide tecnologiche e la necessità di un ulteriore sviluppo. La Commissione europea pubblicherà una proposta legislativa sull’euro digitale il 28 giugno e la BCE prenderà una decisione sul suo futuro in ottobre.
Sempre riguardo l’euro digitale, la BCE ha pubblicato un rapporto sui risultati della ricerca di mercato, che mirava a raccogliere approfondimenti dai partecipanti al mercato in merito allo sviluppo di un euro digitale. Il rapporto indica che numerosi fornitori europei hanno la capacità di sviluppare soluzioni per l’euro digitale e che esistono diverse opzioni di progettazione per le soluzioni tecniche. La ricerca ha riguardato 12 componenti necessari per il funzionamento e la manutenzione di un euro digitale e la BCE sta valutando se questi componenti possano essere sviluppati dagli attori del mercato o dai membri dell’Eurosistema. Il rapporto evidenzia vari risultati, tra cui la flessibilità nell’affrontare i requisiti funzionali e non funzionali, le soluzioni proposte per la componente di regolamento, l’allineamento della gestione DCA, lo sfruttamento della gestione dei dati di riferimento comune, le considerazioni per il data warehousing, l’esplorazione di soluzioni offline, la fattibilità dei gateway di accesso , preferenze per le app autonome, suggerimenti per l’onboarding del repository e funzionalità di rilevamento delle frodi. La Commissione europea pubblicherà una proposta legislativa sull’euro digitale il 28 giugno e la BCE prenderà una decisione sul suo futuro in ottobre.