L’aula del Senato, con 79 voti favorevoli, nessun contrario e 39 astensioni, ha approvato il Dl su emissioni e circolazione di strumenti finanziari in forma digitale e di semplificazione della sperimentazione FinTech. Il provvedimento passa all’esame della Camera.
Con le norme si introduce, in sostanza, a livello europeo “un regime pilota per le infrastrutture di mercato basate sulla tecnologia a registro distribuito. Tale regime consente a talune infrastrutture di mercato Dlt di essere temporaneamente esentate da alcuni requisiti specifici previsti dalla legislazione dell’Unione europea in materia di servizi finanziari che, altrimenti, potrebbero impedire agli operatori di sviluppare soluzioni per la negoziazione e il regolamento delle operazioni in cripto-attivita’ che rientrano nella definizione di strumenti finanziari, senza indebolire alcuno dei requisiti o delle garanzie esistenti applicati alle infrastrutture di mercato tradizionali”. In questo modo l’Esma e le altre autorita’ competenti potranno poi “individuare eventuali proposte pratiche per un quadro normativo idoneo al fine di apportare adeguamenti mirati alla normativa dell’Unione europea in materia di emissione, custodia e amministrazione delle attivita’, negoziazione e regolamento di strumenti finanziari Dlt”.
Per quanto riguarda la sperimentazione FinTech, si punta ad introdurre “misure di semplificazione” per consentire il “pieno utilizzo” della cosiddetta regulatory sandbox disciplinata dal Dl 34/2019, “ovvero un ambiente controllato dove intermediari vigilati e operatori del settore FinTech possono testare, per un periodo di tempo limitato, prodotti e servizi tecnologicamente innovativi nel settore bancario, finanziario e assicurativo. La sperimentazione avviene in costante dialogo con le autorita’ di vigilanza (Banca d’Italia, Consob e Ivass), potendo eventualmente beneficiare di un regime semplificato transitorio”.