La programmazione seminariale 2023 del Centro Studi A.P.S.P. ha dato fino ad ora notevoli soddisfazioni in quanto già centinaia di professionisti, imprese e rappresentanti istituzionali si sono collegati e hanno contribuito attivamente a sviluppare un dibattito costruttivo ed interessante nel corso dei vari appuntamenti. L’incontro odierno non ha fatto eccezione ma anzi ha rappresentato per certi aspetti l’apice di questo percorso.
Grazie quindi agli amici di INEO e grazie a tutti i partner che fino ad oggi hanno contribuito con le loro testimonianze.
Il tema odierno è stato quindi di primaria importanza, con la conduzione di due autorevoli relatori Salvatore Mafodda: CEO INEO e Avv. Luigi Foglia: Consulente Senior dello Studio Legale Lisi, Segretario Generale di ANORC. I due relatori hanno approfonditole Nuove Linee Guida EBA – Orientamento chiaro ed affidabile circa le regole di Customer Due Diligence per l’acquisizione remota della clientela.
Come di consueto, il seminario è stato introdotto dal presidente A.P.S.P. che ha fatto un quadro generale dello stato dell’arte normativo e operativo.
Le Linee guida attuano la richiesta che la Commissione europea ha rivolto all’EBA nella propria comunicazione del settembre 2020 relativa alla Strategia in materia di finanza digitale per l’UE.
Per la Commissione Europea è prioritario definire quali siano le soluzioni interoperabili per garantire l’accesso ai servizi finanziari da parte dei nuovi clienti che interagiscono a distanza. L’obiettivo delle linee guida è, quindi, quello di elaborare orientamenti sulla procedura di adeguatezza (identificazione e verifica) a distanza della clientela nel caso di soluzioni di remote onboarding. Necessaria è anche la definizione delle modalità e dei i limiti nell’ambito dei quali i fornitori di servizi finanziari sono autorizzati ad affidare i processi di adeguata verifica a terze parti.
Nel corso della sua esposizione, l’Avv. Luigi Foglia ha quindi precisato che: “Le Linee Guida Eba sul Remote customer onboarding fissano una serie di regole e misure che la Banca d’Italia dovrà integrare nella propria attività di orientamento e vigilanza del settore finanziario e creditizio: misure che si dovrebbero adottare nella scelta degli strumenti di onboarding dei clienti a distanza e nella valutazione dell’adeguatezza e dell’affidabilità di tali strumenti, al fine di adempiere efficacemente ai propri obblighi in materia di adeguata verifica. A parte alcuni nuovi scenari che potrebbero aprirsi in relazione all’onboarding automatico (unattended) dei clienti, le reali novità riguardano le politiche e le procedure interne che gli operatori finanziari e creditizi obbligati dovranno implementare: si va da come e quando scegliere la soluzione di onboarding remoto fino al suo costante monitoraggio nel tempo, sia che essa sia sviluppata internamente sia nel caso in cui la sua realizzazione sia affidata in outsourcing.”
Come ci hanno illustrato diffusamente gli ospiti del seminario gli attuali orientamenti fissano norme UE comuni in materia di sviluppo e implementazione di processi CDD iniziali, solidi e sensibili al rischio che tendono quindi a definire:
a) quali tipi di tecnologie innovative sono accettabili per fare onboarding da remoto;
b) le condizioni nelle quali è accettabile che gli istituti finanziari e gli enti creditizi si affidino ad informazioni e soluzioni fornite da terzi;
c) quali sono le forme accettabili di documentazione digitale utilizzata per fare onboarding remoto; d) quali condizioni devono essere soddisfatte quando gli questi soggetti ricorrono all’innovazione tecnologica.
In un tale contesto, per sostenerne un uso corretto e responsabile, le autorità competenti e gli enti creditizi e finanziari devono essere consapevoli dei rischi di ML (riciclaggio) e di TF (finanziamento del terrorismo) derivanti dall’uso di strumenti tecnologici avanzati, e hanno la responsabilità di indagare, pianificare e adottare misure per attenuare efficacemente tali rischi.
A questo proposito, Salvatore Mafodda, CEO di INEO, ha precisato: “Spero sia l’occasione per un approfondimento ed un confronto sulle evoluzioni che la normativa AML sta avendo ed avrà in tema di identità digitale alla luce delle linee guida EBA e di tutti gli altri provvedimenti che impatteranno la materia da qui a qualche anno.”
Come da tradizione, le relazioni si sono alternate con momenti di interazione tra i partecipanti fatti di domande e osservazioni che hanno contribuito ad accrescere il livello dell’incontro. Grazie quindi a tutti i partecipanti.