L’avvento delle nuove tecnologie sta rivoluzionando il modo in cui i servizi sanitari e sociali sono erogati, dando vita a nuove opportunità e sfide. Il welfare digitale, infatti, si sta dimostrando una soluzione efficace per migliorare l’accesso ai servizi e aumentare l’efficienza del sistema sanitario.
Secondo una ricerca condotta dal Centro Studi Prometeia, il mercato del welfare digitale in Italia nel 2022 ha raggiunto un valore di 10,5 miliardi di euro, con una crescita annua del 4,4%. Tra i servizi maggiormente richiesti dai cittadini vi sono quelli legati alla telemedicina e alla teleassistenza, che permettono di effettuare visite mediche e di monitorare la salute degli anziani e dei pazienti cronici a distanza.
Il Ministero della Salute ha inoltre pubblicato un rapporto nel quale si evidenzia come l’utilizzo di tecnologie digitali nel sistema sanitario sia in costante crescita. Secondo i dati, nel 2021 il 50% delle strutture sanitarie italiane ha adottato almeno una soluzione di telemedicina, il 46% ha introdotto la cartella clinica elettronica e il 25% ha implementato sistemi di gestione dei flussi di lavoro basati sull’Intelligenza Artificiale.
Grazie al welfare digitale, inoltre, è possibile effettuare una raccolta e analisi dei dati sanitari dei pazienti in tempo reale, consentendo ai medici di avere un quadro completo e accurato della situazione clinica dei loro pazienti. Secondo uno studio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), il 60% delle persone intervistate ha affermato di preferire un sistema sanitario che utilizzi tecnologie digitali per la gestione della propria salute.
In questo scenario, le start-up italiane stanno giocando un ruolo chiave nel settore del welfare digitale. Secondo una ricerca di StartupItalia, nel 2022 il 27% delle start-up italiane attive nel settore della salute ha sviluppato soluzioni per la telemedicina e il 20% ha creato piattaforme per il monitoraggio della salute degli anziani e dei pazienti cronici.
Tuttavia, il welfare digitale presenta anche alcune sfide. La digitalizzazione dei servizi sanitari richiede un’adeguata formazione del personale medico e sanitario, al fine di garantire un uso corretto ed efficace delle tecnologie. Inoltre, occorre assicurare la sicurezza e la privacy dei dati sanitari dei pazienti, proteggendoli da eventuali violazioni.
In conclusione, il welfare digitale sta diventando sempre più importante per migliorare l’accesso ai servizi sanitari e sociali, aumentare l’efficienza del sistema e garantire una gestione più accurata e personalizzata della salute dei cittadini. Tuttavia, è necessario continuare a investire in tecnologie avanzate e formazione del personale, al fine di garantire un utilizzo corretto e sicuro delle soluzioni digitali.