Ora è ufficiale. Derubricato dal dl aiuti, mancando le condizioni di urgenza, il tetto ai pagamenti in contanti rientra nella manovra 2023. Niente sorprese stavolta, come già anticipato nelle scorse settimane, questo salirà a 5.000 euro dal 1 gennaio 2023 sostituendo il precedente limite che sarebbe sceso a 1.000 euro. La manovra, approvata per un valore di 35 miliardi di euro, reca poi ulteriori provvedimenti in capo alle scuole, sostegni alle imprese, alle famiglie e contrasto al caro energia. Rivisto anche in parte il reddito di cittadinanza che, dal 1° gennaio 2023, prevede per lee persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) il riconoscimento della misura nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili.
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