E’ stata diffusa la proposta del Parlamento Europeo e del Consiglio di modifica del regolamento in materia di bonifici istantanei in euro. La proposta introduce disposizioni aggiuntive nei regolamenti SEPA sui PI in euro e specifica quali PSP devono conformarsi a tali disposizioni. Vengono introdotte quattro nuove definizioni sul “bonifico istantaneo” che elenca i requisiti tecnici dei bonifici in euro, “sull’interfaccia utente dei servizi di pagamento” per chiarire le disposizioni sul diritto degli utenti dei servizi di pagamento di avviare IP, su “identificatore del conto di pagamento” per chiarire che un PAI dovrebbe essere considerato come l’identificatore univoco e su “persone o entità quotate” per garantire che i PSP rispettino le sanzioni dell’UE che comportano l’obbligo di congelare i beni di singole persone o entità e di non rendere disponibili fondi o risorse economiche direttamente o indirettamente a loro.
La proposta introduce una disposizione obbligatoria dei bonifici istantanei in euro che obbliga i PSP a offrire il servizio di invio e ricezione di IP in euro e dettaglia una serie di specifiche tecniche per gli stessi. Gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica sono esclusi da questo requisito a causa del loro accesso limitato ai sistemi di pagamento. La proposta menziona anche gli addebiti per gli IP che non devono essere superiori ai costi degli stessi PSP per l’invio o la ricezione di un bonifico non istantaneo in euro. Si applicherà ai PSP nell’area dell’euro a partire da 6 mesi dall’entrata in vigore del regolamento e ai PSP al di fuori dell’area dell’euro a partire da 30 mesi dopo l’entrata in vigore. La proposta descrive in dettaglio come i PSP sono tenuti a seguire un approccio armonizzato per lo screening delle PI per le sanzioni dell’UE. Le sanzioni dell’UE possono quindi essere applicate senza le duplicazioni, le inefficienze e gli attriti risultanti causati dai PSP che applicano processi di screening divergenti. Infine, specifica le sanzioni per i PSP che non rispetterebbero i requisiti legali contenuti nella proposta.