Il seminario di oggi, promosso in collaborazione dal centro studi A.P.S.P. con faire.ai e con la partecipazione di Fabrick e Ampiter ha riguardato un tema di particolare attualità ed importanza: il mondo del credito al consumo e più in particolare del fenomeno del buy now pay later, in particolare nella sua accezione innovativa di finanziamento alle pmi. Il titolo del seminario è stato infatti: Data analytics e Open Finance – Supportare le PMI cambiando i paradigmi di accesso al credito al consumo: il caso di FairePay.
Per capire meglio tale ambito, il centro studi APSP ha deciso di promuovere questo pomeriggio di approfondimento chiedendo il supporto di professionisti del settore di Faire.ai che con il supporto degli amici di Fabrick hanno realizzato un nuovo sistema di credito alle piccole e medie imprese, fairepay.
L’ecosistema del credito è attualmente in fermento. Dallo sviluppo dell’instant lending all’esplosione del fenomeno Buy Now, Pay Later, i player di settore stanno concentrando gli sforzi nell’offerta di servizi che soddisfino le mutate esigenze di imprenditori e consumatori. Si tratta di un settore che nel 2021 ha rappresentato l’8,1% delle transazioni e-commerce europee per un valore di mercato stimato complessivo di 100 mld di euro, anche se in Italia, lato e-commerce, rappresenta ancora solo il 3% del mercato (Dati Crif Nomisma). In questo contesto di continui mutamenti, emerge con forza il ruolo assunto dalle imprese fintech come guida all’innovazione del settore. Realtà come faire.ai e Fabrick ci aiutano a comprendere come la tecnologia e, soprattutto, la centralità dell’analisi dati siano ormai elementi imprescindibili per aprire la strada a un credito più inclusivo per i consumatori e una proposta di valore ancor più competitiva per le PMI italiane.
Nel corso del seminario, Giorgio Fiorentino – Head of Operations faire.ai ha ribadito che “Il credito al consumo sta cambiando, non solo nell’offerta di nuovi servizi. A guidare il cambiamento è la riscoperta della centralità delle esigenze di consumatori e imprese, che chiedono da un lato un accesso al credito più inclusivo e dall’altro soluzioni che aiutano a crescere e ad essere competitivi. FairePay è nato proprio per rispondere a queste necessità, coniugando le innovazioni tecnologiche dell’Open Banking e dei data analytics con una user experience avanzata.“
Puntando l’obiettivo sul caso di FairePay – il nuovo prodotto di consumer lending lanciato da faire.ai e pensato da un lato per supportare lo sviluppo delle PMI italiane in ambito retail e dall’altro per aiutare i consumatori ad accedere in 48 ore a prestiti da 2.000 a 20.000 euro – in questo seminario approfondiremo in generale i mutamenti che stanno interessando il credito al consumo: le nuove opportunità di mercato per la piccola e media impresa italiana, il miglioramento dei processi grazie a Open Banking e Embedded Finance, un sistema più inclusivo per i consumatori.
Marco Scaccia – Head of product sales Fabrick, ha invece illustrato la necessità – anche in questo settore – del supporto tecnologico innovativo: “In un contesto come quello attuale, i dati sono sempre più centrali per rimanere competitivi in un mercato che diventa ogni giorno più complesso e per proporre soluzioni digitali sempre più innovative e affidabili. Fabrick, in qualità di abilitatore di Open Finance, si pone l’obiettivo di mettere i player di qualunque settore nella condizione di sfruttare appieno le opportunità offerte dalla rivoluzione finanziaria in atto.”
Per evidenziare il supporto che il settore del credito al consumo può avere nei confronti delle PMI e per tutto il settore produttivo, è intervenuto Michele Polini, Presidente Ampiter il quale ha evidenziato il ruolo cruciale che le imprese debbono ricoprire per il rilancio del nostro Paese di concerto con gli operatori istituzionali.