Il primo gennaio 2024 entrerà in vigore la direttiva 2020/284, recepita dalla legge di delegazione europea 53/2021per la lotta contro le frodi transnazionali iva nell’e-commerce, che prevede che i prestatori di servizi di pagamento comunichino i dati dei pagamenti effettuati ai commercianti ( e di questi ultimi) che ricevono almeno 25 pagamenti transfrontalieri a trimestre. Si prevede che saranno raccolti almeno 1.2 miliardi di euro in tutta l’UE. Tra i dati che i PSP saranno tenuti a comunicare ci sono Iban, codice Bic, nome società venditrice, numero iva e indirizzo, un sistema che consentirà di individuare sia i venditori UE che quelli extra UE. I dati raccolti saranno quindi raccolti dal nuovo sistema elettronico centrale europeo che li deterrà per un periodo di cinque anni.
SumUp e FreedomPay: insieme per rafforzare l’offerta ai commercianti al dettaglio e dell’ospitalità in tutto il mondo
La fintech globale SumUp ha stretto una partnership con FreedomPay, leader mondiale nelle tecnologie Next Level Commerce, per rafforzare ulteriormente la propria offerta...
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