Il tema sugli asset criptati ‘non e’ vietarli ma prevenire un uso illegale, non conforme alle norme’. Lo ha detto Alessandra Perrazzelli, membro del Direttorio e vice direttrice generale della Banca d’Italia, intervenendo all’Italian tech week, evocando tra le questioni da affrontare in questo ambito ‘il rischio riciclaggio, che e’ un tema importantissimo, e gli attacchi cyber, che sono cresciuti esponenzialmente’. Sulle criptovalute in particolare, Perrazzelli ha ammonito sui rischi che comporta il trading: ‘Visto quello che e’ successo a TerraLuna, eviterei con attenzione. A volte nel commercio e trading di critovalute sei come da solo nel deserto’.
Tuttavia, ‘visto che questi asset sono gia’ in pancia ad alcune banche, bisogna renderli possibili ma regolabili, perche’ il consumatore non si trovi in pericolo’, ha continuato, sottolineando che ‘l’Europa non vietera’ le criptovalute come ha fatto la Cina ma servono percorsi e paletti’. Da questo punto di vista, ha ricordato che l’Italia ‘fa parte dell’eurosistema e si tracciano dei percorsi decisi a livello transnazionale’ ma ‘serve anche una regolamentazione globale: la politica globale si deve occupare di queste tematiche perche’ e’ importante che non ci sia uno scollamento e che non ci sia uno scostamento di comprensione, ancor prima che di scelta’.