Il gruppo cinese Alibaba ha annunciato che intende fare della borsa di Hong Kong il suo principale mercato di quotazione entro la fine del 2022, allo stesso livello di Wall Street, dove e’ presente dal 2014. Alibaba e’ quotata a Hong Kong dal 2019, ma per ora era una quotazione secondaria. La nuova quotazione primaria, che Alibaba prevede di completare entro la fine di quest’anno, aprira’ anche la strada all’inclusione di Alibaba nel collegamento commerciale Stock Connect di Hong Kong con la Cina continentale, rendendo le sue azioni accessibili agli investitori locali.
La mossa arriva mentre Pechino e Washington rimangono ai ferri corti sugli audit delle societa’ cinesi quotate negli Stati Uniti. Piu’ di 250 societa’ cinesi, tra cui Alibaba, rischiano il delisting di massa dagli Stati Uniti se i due Paesi non riusciranno a raggiungere un accordo per consentire alle autorita’ di regolamentazione statunitensi di ispezionare i documenti di revisione delle societa’ cinesi.
Il colosso cinese dell’e-commerce e’ quotato alla Borsa di New York nel 2014 – all’epoca la piu’ grande Ipo di sempre – e manterra’ tale quotazione. Alibaba ha ottenuto una quotazione secondaria a Hong Kong nel 2019. La quotazione di Hong Kong e’ subordinata allo stato di quotazione a New York e le azioni negoziate nei due mercati sono completamente fungibili. Gli investitori possono scegliere di detenere azioni Alibaba in entrambi i mercati. Tuttavia, lo scambio di azioni Alibaba continua a gravitare verso New York, come nel caso di altri titoli tecnologici cinesi quotati a Hong Kong.