La Missione 1 del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR), varato dal Governo italiano nel 2021 per la ripresa economica post pandemia da Covid19, è “Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo”.
In particolare, la terza linea di intervento di tale missione mira a rilanciare i settori economici della cultura e del turismo (che giocano un ruolo fondamentale per l’economia nazionale) con un approccio digitale e sostenibile.
Il turismo 4.0. è un turismo che ha come obiettivo la riduzione dell’impatto delle attività e dei servizi turistici tanto sull’ambiente quanto sul patrimonio culturale.
Proprio secondo tale ottica è stato ufficialmente approvato il progetto di creare dei varchi di accesso per turisti nella città di Venezia, in modo da fronteggiare l’overturism che negli ultimi anni ha colpito e danneggiato la città.
Il progetto, previsto già dalla Legge di Bilancio di 2019, ha purtroppo subito un rallentamento a causa della pandemia. La messa in atto, inizialmente prevista per il luglio di quest’anno, è stata ora definitivamente fissata per gennaio 2023.
La tassa di sbarco per entrare a Venezia, che sarà richiesta ai viaggiatori a partire dal 16 gennaio 2023, potrà essere pagata in anticipo con carte di credito, Paypal o bonifico; oppure sarà possibile pagare la tassa anche sul posto, verificando preventivamente la disponibilità di accesso alla città.
Il ticket di ingresso varia da 3 a 8 a 10 euro, a seconda dei bollini (verde, rosso o nero) con cui viene contrassegnata la giornata di visita a Venezia in base all’affollamento previsto.
Il numero massimo di turisti a cui è consentito l’accesso è di quarantamila persone.
I residenti e i pendolari non dovranno ovviamente pagare un contributo per entrare nella città dove vivono e lavorano, così come gli studenti, ma dovranno comunque esibire un pass di ingresso.
I primi tornelli, posizionati nei punti strategici della città, potrebbero essere testati dai dipendenti del Comune e delle società partecipate nell’isola del Tronchetto, poi alla stazione ferroviaria e a Piazzale Roma.
Le prenotazioni per l’ingresso e il pagamento della cosiddetta tassa di sbarco saranno resi possibili tramite l’utilizzo di una specifica app.
Si pensa di offrire sconti tanto per chi resta per più giorni in laguna, tanto per chi effettua la prenotazione in anticipo, mentre ancora non è chiaro cosa succederà con i crocieristi che non sbarcano più a Venezia, ma continuano ad arrivare in escursione giornaliera dai punti di approdo vicini.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha dichiarato a proposito del provvedimento: “Ci saranno dei tornelli come quelli del supermercato e con una ‘app’ si potrà passare, in base alla disponibilità che si ha. Con il contributo d’accesso possiamo usare la leva finanziaria per dissuadere le persone che non hanno prenotato l’ingresso alla città. Comunque, stiamo procedendo per gradi, prima i tornelli e poi bisogna agire sulle norme che regolano la prenotabilità per impedire quei picchi che non sono più accettabili. Una cosa posso dire con certezza: non sarà più come prima”.