Nel settore bancario, il FinTech “spinge gli istituti a innovare per restare rilevanti”. La crescita veloce, determinata anche dalla pandemia di coronavirus, e l’importanza crescente delle societa’ FinTech possono pero’ creare rischi sistemici e avere implicazioni sulla stabilita’ finanziaria globale, secondo il Fondo monetario internazionale, che ha dedicato al FinTech il capitolo 3 del Global Financial Stability Report (GFSR). In particolare, e’ la loro crescita nei segmenti di business piu’ rischiosi a preoccupare, soprattutto se “combinata con regole e supervisione inadeguate”. L’importanza delle banche digitali nei mercati locali sta crescendo e l’analisi del Fondo ha messo in luce diverse vulnerabilita’: prestiti ad alto rischio ai clienti, investimenti piu’ rischiosi nei portafogli e un’inadeguata gestione della liquidita’.
Inoltre, l’aggressivita’ di queste banche in mercati come quello dei mutui, oltre a porre grossi rischi per le stesse banche, esercita un impatto significativamente negativo sulle banche tradizionali. Secondo gli esperti del Fondo, sono necessarie politiche che riguardino sia le FinTech, sia gli istituti tradizionali: per le banche digitali, servono requisiti piu’ stringenti su capitale, liquidita’ e gestione del rischio; per le tradizionali, necessaria una supervisione maggiore sulla salute delle banche tecnologicamente meno avanzate, dato che i loro modelli di business potrebbero essere meno sostenibili sul lungo periodo.