di Riccardo Porta
Quanta pressione per chi vende online. Google ha da poco rilasciato il suo “Trusted store badge”. È quella bella iconcina che vedi in figura e che va a “premiare” gli ecommerce più performanti. Il tutto sempre a favore degli utenti, intendiamoci. È un po’ come la SEO e i risultati di ricerca: fai bene le cose? E allora avrai più traffico.
I merchant riceveranno questo badge in base a diversi fattori, come la velocità di spedizione, il tempo concesso per i resi, i costi di spedizione e restituzione, i pagamenti accettati. I consumatori potranno vedere questo badge durante la ricerca di articoli in Google Shopping online e sui telefoni Android.
Manco a dirlo Google afferma che i primi test hanno dimostrato che il badge porta più clic per i merchant e può anche aiutare i consumatori a scoprire negozi più piccoli che potrebbero trarre vantaggio da questa funzione.
Se le regole del gioco saranno chiare e valide per tutti, ben venga.
L’importante è che riesca a primeggiare, come sostiene il gigante di Cupertino, chi fa bene le cose e che si lotti ad armi pari e non si rimanga in balia di un algoritmo.
Google Shopping è un canale di traffico rilevante per chi vende online. Lo è sempre stato e Google sta continuando ad arricchirlo. In arrivo anche nuovi rapporti sulle conversioni, tool di suggerimento sui prezzi (i merchant potranno confrontare facilmente i prezzi e ottenere suggerimenti utili su quando abbassarli o aumentarli) e strumenti più avanzati per i business locali.