“L’educazione finanziaria e’ un elemento essenziale della difesa del consumatore: le norme di tutela sono importanti, ma e’ altrettanto importante fornire all’utente gli strumenti necessari per sfruttarle consapevolmente”. Cosi’ Luigi Federico Signorini, direttore generale della Banca d’Italia e presidente Ivass nell’intervento alla Giornata mondiale dei diritti dei consumatori organizzata dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti. “I consumatori – rileva Signorini – sono esposti a un rischio di esclusione finanziaria, o a quello di essere vittima di comportamenti scorretti. La complessita’ con cui le decisioni finanziarie vengono percepite da molti puo’ a volte anche rendere difficile per il consumatore riconoscere i propri diritti, o disincentivarlo dall’attivare tempestivamente gli strumenti disponibili per farli valere.” Il presidente di Ivass cita ad esempio le norme che impongono la trasparenza sul Taeg che “non servono molto a quei consumatori, non pochi secondo le indagini, che non si orientano bene sullo stesso concetto di tasso di interesse” per questo l’educazione finanziaria e’ essenziale.
“Le norme di legge e i criteri di vigilanza in materia di tutela del cliente oggi sono una cornice robusta, entro la quale gli intermediari sono chiamati a operare. La sensibilita’ rispetto a questi temi – prosegue Signorini – e’ cresciuta nel corso degli anni, e la compliance e’ oggi presa seriamente; ma occorre che questa sensibilita’ cresca ancora.
Gli esposti, le ispezioni, l’attivita’ di vigilanza non di rado mettono tuttora in evidenza lacune da colmare”.
Banca d’Italia e Ivass “non esitano, ovviamente, ad applicare le norme e a comminare sanzioni quando necessario.
Tuttavia, e’ anche bene ricordare che la fiducia del pubblico, che le norme sulla correttezza e sulla trasparenza aiutano a consolidare, e’ un ingrediente imprescindibile dello sviluppo di un intermediario e un presidio fondamentale di stabilita’”.