E’ passato l’emendamento che prevede il dietrofront sul tetto al contante. Lega e FI hanno votato con FdI: il tetto che dallo scorso primo gennaio è sceso a mille euro torna ora per un anno a duemila euro. La modifica sposta infatti l’entrata in vigore della soglia più bassa dal primo gennaio 2022 al primo gennaio 2023. La modifica è passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo.
Esulta la Lega. ‘Si potra’ ancora usare il contante per pagamenti fino a 2mila euro, anziche’ scendere a mille. E’ una vittoria della Lega e del centrodestra: guardiamo a esempi europei come la Germania. A Berlino non hanno limiti e vantano un’evasione inferiore a quella italiana’, afferma Salvini in una nota.
Tramite Facebook non si è fatta attendere la risposta dell’ex premier Giuseppe Conte il quale ha affermato: “Questa notte la destra ha votato per un innalzamento del tetto del contante, una retromarcia rispetto alla strada che ho intrapreso in questi anni al Governo con la spinta sul cashback, la digitalizzazione e la tracciabilita’ dei pagamenti”