Come hanno reagito i prestatori di servizi di pagamento all’impatto della pandemia e come hanno sviluppato nuovi modelli di business per continuare ad essere di supporto ai merchant? Su questo argomento, ci siamo fatti un’idea oggi nel corso del webinar di approfondimento con Paola Trecarichi GM HiPay Italy.
La crescita della digitalizzazione avvenuta nell’ultimo periodo nel nostro paese è stata anche presa di coscienza da parte degli esercenti resosi conto che avere una buona strategia di marketing e comunicazione non è sufficiente per ottenere degli incassi sul proprio e-commerce.
Quando un merchant decide di rinnovare il suo e-commerce e di dare attenzione anche alle vendite online, sceglie di avere nuove opportunità di business, eventualmente anche all’estero, e deve quindi fare precise valutazioni: oltre a dedicare molta attenzione alla logistica e al marketing, deve dare una giusta importanza ad alcuni aspetti inerenti alla pagina di pagamento.
La dott.sa Trecarichi ha tenuto a precisare che “con la grande spinta data dalla pandemia, si è accentuato il processo di innovazione anche nel settore dei pagamenti. I consumatori e gli esercenti hanno nuove e più alte aspettative rispetto alle tecnologie applicate. Il cliente finale è ora molto attento ed esigente, sa cosa vuole e come cercarlo, e questo porta le aziende ad affrontare nuove sfide in termini di innovazione customer-oriented“.
Questo anche perché ogni paese ha le sue specificità e l’utente di quel paese non paga solo con i metodi tradizionali come le carte di credito, i bonifici o PayPal. Pertanto, proporre i metodi di pagamento adeguati ai mercati di interesse consente di aumentare il conversion rate. Inoltre, bisogna costantemente trovare il giusto equilibrio tra ottimizzazione dell’esperienza del cliente, adempimenti normativi e prevenzione delle frodi.
Ecco perché il Payment Service Provider assume un ruolo sempre più rilevante ed è necessario che sia affidabile, rassicurante e veloce.