Secondo Fabio Panetta, membro del board BCE l’attuazione dell’euro digitale non è un’eventualità ma una certezza. E’ quanto affermato nel corso di una lectio cooperativa ospite di Federcasse a Roma. Il sistema finanziario di domani sara’ diverso da quello di oggi anche senza l’euro digitale. “In assenza di interventi pubblici – osserva Fabio Panetta – il sistema potrebbe essere egemonizzato dai grandi operatori globali, in primo luogo le Big Tech, che rispetto alla banca centrale avrebbero una cura molto minore della stabilita’ del sistema finanziario. L’euro digitale, se concepito in maniera appropriata, evitera’ pertanto scenari peggiori, conferendo stabilita’ al sistema finanziario”. Panetta aggiunge che tra i rischi da evitare nella fase di progettazione c’e’ quello che l’euro digitale diventi una forma di investimento. In assenza di limiti al suo utilizzo potrebbe spiazzare la raccolta dei depositi bancari. In caso di crisi bancarie “i risparmiatori potrebbero trasferire i propri fondi dai depositi bancari alla banca centrale in modo rapido e privo di costi anche per importi elevati. Cio’ potrebbe facilitare ‘corse digitali’ agli sportelli. Una tale eventualita’ potrebbe indurre i risparmiatori a ridurre depositi bancari anche in situazioni normali”. Per questo l’euro digitale va progettato in modo “appropriato, al fine di controllarne l’utilizzo come forma di investimento”.
Per quanto concerne le valute cripto, ha affermato che il loro valore sta crescendo rapidamente e attualmente ha superato i 2.500 miliardi di dollari. E’ un numero significativo. Tale ammontare “ha il potenziale di generare rischi per la stabilita’ finanziaria che non devono essere sottostimati. Ad esempio l’ammontare e’ superiore al valore dei mutui subprime che fecero da detonatore della crisi finanziaria globale del 2007-2008. Le criptoattivita’, sottolinea Panetta, “sono in effetti una scommessa e sono scambiate da operatori il cui unico interesse e’ venderle a un prezzo piu’ alto”. L’euro digitale, invece, “non ha nulla a che fare con le criptovalute come il Bitcoin”.