Il mondo dei pagamenti è in grande fermento. Nell’ultimo biennio, poi, sono notevolmente cresciute le prospettive di crescita di uno dei settori più innovativi dal punto di vista tecnologico e delle procedure di sicurezza. Per quanto riguarda, ad esempio, i pagamenti A2A, dopo un balzo del 50% in soli due anni anche in Europa, si stima che questi arriveranno a rappresentare il 15% di tutte le transazioni entro il 2030.
L’account-to-account (A2A) è un metodo di pagamento alternativo basato sull’online banking che consente di effettuare pagamenti digitali direttamente dal proprio conto bancario a quello del beneficiario.
È il caso delle cosiddette soluzioni OBEP (Online Banking e-Payments) come iDEAL nei Paesi Bassi, eps-Überweisungin Austria, giropay in Germania e MyBank in Italia.
I pagamenti A2A rappresentano una modalità alternativa rispetto a carte, bonifici ordinari e altri strumenti, in grado di soddisfare le odierne esigenze in termini di transazioni rapide e sicure, oltre che di protezione dei dati personali.
La loro adozione da parte di consumatori, imprese e banche ha visto un’accelerazione sorprendente negli ultimi 2-3 anni: l’offerta di pagamenti A2A da parte di aziende e banche è passata dal 20% nel 2019 al 50% di oggi[1]. Una crescita che non sembra essere destinata ad arrestarsi: si prevede che i pagamenti A2A costituiranno il 15% di tutte le transazioni a livello globale entro il 2030, per un valore di mercato di oltre due trilioni di euro[2].
Le ragioni dell’intensa crescita dei pagamenti account-to-account negli ultimi anni sono molteplici. In linea generale si può affermare chel’introduzione delle normative inerenti l’Open Banking svolgano un ruolo incentivante per lo sviluppo delle operazioni A2A accanto agli strumenti già disponibili.
Per meglio capire il ritmo di crescita dei pagamenti A2A nel nostro paese, prendiamo il caso della soluzione MyBank: lanciata sul mercato europeo nel corso del 2013,il suo utilizzo inizia ad aumentare significativamente in Italia, dove nel 2014 viene attivata anche sul nodo dei pagamenti pagoPA per
i versamenti alla Pubblica Amministrazione. Nel 2018, a soli cinque anni dal suo lancio sul mercato, MyBank supera la soglia di 5 miliardi di euro in termini di valore transato e raggiunge il traguardo di 15 miliardi di euro nel 2019, aprendo il 2020 con un valore economico delle transazioni cresciuto del 50% in poco più di sei mesi: un trend positivo, attestatosi perfino nel quadro di profonda difficoltà vissutolo scorso anno a livello globale a causa della pandemia.
Tornando alle ragioni del boom dei pagamenti A2A nel contesto europeo, non possiamo tralasciare l’importante spinta proveniente dall’introduzione della seconda direttiva sui servizi di pagamento (PSD2), in particolare del suo mandato che richiede alle banche di fornire interfacce di programmazione applicativa completamente interoperabili, o “API aperte”. Questa modifica promette di rendere più semplice sia per le banche che per le aziende FinTech l’integrazione di nuovi servizi, comprese le opzioni di pagamento.
Tuttavia, nell’ambito della nuova normalità, a fare veramente da traino sono le mutate esigenze del mercato e in particolare di consumatori e aziende che a pagare online in contesti sempre più ampie, parallelamente, i grandi vantaggi sui quali le aziende possono contare incassando tramite i pagamenti A2A.
In tal senso MyBank, che già copre oltre l’85% della popolazione bancarizzata in Italia, rappresenta un partner prezioso: nata proprio dalla cooperazione tra le banche/PSP, in quanto precursore dell’Open Banking, non è sostitutiva dei core system bancari, bensì abilitatore alla digitalizzazione dei processi sottostanti a vantaggio dell’intero ecosistema.
Anche di questi argomenti parleremo domani nel corso del confronto one to one con Giorgio Ferrero, CEO di Preta Sas dalle 𝟏𝟏 – 𝟏𝟏.𝟑𝟎. Per seguire il dibattito sulla piattaforma Google Meet:
https://lnkd.in/dphzzkn5
[1]https://innovationjury.com/app/uploads/2021/04/Innovation_Jury_Report_2021.pdf
[2]2020 Payment Methods Report, Aite Group – https://aite-novarica.com