Dopo il webinar della scorsa settimana sulle segnalazioni che i PSP devono effettuare nei confronti di BCE e Banca d’Italia e i primi incontri one to one, che nel corso di questa settimana stanno entrando pienamente nel vivo, nel webinar di formazione ed aggiornamento promosso oggi dal Centro Studi A.P.S.P. in collaborazione con Experian abbiamo parlato sostanzialmente dello stato dell’arte della normativa PSD2, proprio in un periodo in cui in ambito comunitario si inizia a discuterne un possibile superamento. Oggi, siamo tornati con un nuovo webinar a distanza da 1 anno rispetto a quello fatto con Experian e Nexi con protagonisti Cristina Iacob – Commercial Strategy Director South Europe Experian e Alessandro Cirinei – Commercial Solutions Manager at Experian.
All’evento, si sono collegati complessivamente i rappresentanti di oltre 70 imprese, un dato del tutto rilevante se si pensa che, in contemporanea, stava prendendo avvio anche il Salone dei Pagamenti.
Già in fase di presentazione dell’evento, il presidente A.P.S.P. Maurizio Pimpinella ha affermato che “Ci sono stati importanti passi avanti nell’Open Banking, nonostante la necessità di continuare a standardizzare il servizio di accesso ai conti da parte delle banche e facilitare la customer experience. Sono passati due anni da quando la direttiva PSD2 è stata attuata in Italia ed è arrivata appena in tempo, perchè la pandemia ha alterato e complicato gli equilibri finanziari sia di aziende che di famiglie in un modo mai visto prima. L’accelerazione dei processi di digitalizzazione ha introdotto ulteriori complessità nelle metodologie di valutazione dei consumatori, in particolare per le fasce più giovani, il cui comportamento finanziario è mutato radicalmente“.
Nel corso di questo incontro di aggiornamento, i relatori di Experian hanno illustrato delle esperienze concrete di uso del dato transazionale per diversi casi d’uso. Inoltre, hanno presentato anche una interessante ricerca internazionale che ci ha aiutato a capire come l’Italia si posizioni rispetto agli altri mercati nel panorama PSD2.
La prima relatrice a prendere la parola è stata quindi Cristina Iacob – Commercial Strategy Director South Europe Experian, la quale ha evidenziato che “A due anni dall’entrata in vigore dell’Open Banking vediamo in Italia esperienze solide nel campo del credito, molte di queste ci vedono protagonisti a fianco dei pionieri del mercato. L’ultima esperienza che ci rende particolarmente fieri dei traguardi raggiunti è l’applicazione dell’Open per la prima esperienza in Italia di Digital lending con decisione istantanea, ma anche con disbursment istantaneo. Questo significa aver raggiunto per la prima volta 3 traguardi fondamentali. Il primo è la raccolta completamente digitale ed in tempo reale delle informazioni necessarie per le verifiche d’identità, anti-moneylaundering e di merito creditio, incluso ovviamente l’Open Banking, ossi l’agregazione attraverso le API PSD2 dei conti del richiedente credito. Il secondo traguardo è la decisione presa in tempo reale, quindi nelle 10′ circa di interazione digitale con il richiedente, in un contesto italiano dove i migliori benchmark di mercato si attesano oggi su decisioni in 24ore dal completamento della raccolta informativa. Infine il terzo traguardo è il disbursment istantaneo, quando le migliori performance del mercato sono di 48h. Quindi – ha concluso – “il messaggio con il quale vi voglio lasciare è che l’opportunità è reale, è oggi e noi abbiamo gli strumenti e abbiamo il know know per scaricarre a terra questa opportunità“.
A seguito del suo intervento ha preso la parola Alessandro Cirinei – Commercial Solutions Manager at Experian il quale ha indicato che “I segnali mostrati nella nostra survey sono evidenti: la fiducia da parte delle persone nei confronti dell’open banking è in crescita e le imprese hanno la consapevolezza dell’importanza delle soluzioni che possono sfruttare lo straordinario potere predittivo dei dati transazionali. In altre parole, i benefici dell’open banking sono percepiti positivamente e la PSD2 è generalmente vista come una grande opportunità in cui investire. Per questo motivo Experian sta lavorando incessantemente per costruire una soluzione end-to-end sicura e dotata di tutte le funzionalità necessarie a abilitare un vasto numero di use case nel mondo del credito ma non solo. Al centro c’è l’elevata accuratezza con cui sappiamo estrarre il comportamento di spesa, l’affordability dei consumatori e il cashflow delle imprese con una coerenza elaborata a livello internazionale. Poi ci sono le profonde conoscenze in ambito “advanced analytics”, che ci permettono di proporre soluzioni di valutazione del merito creditizio, indicatori utili per tutti le fasi del ciclo del credito, report previsionali fruibili all’interno di dashboard di monitoraggio per consumatori e SME, indici di propensione e tool di segmentazione utili al targeting e molto altro ancora. Experian è pronta a cogliere la sfida dell’open banking e decisamente attrezzata per facilitare l’innovazione dei propri clienti“.
L’evento è stato quindi inframezzato da diversi interventi da parte dei numerosi e qualificati intervenuti scaturendo un vivace dibattito che ha, tra l’altro, cercato di tracciare alcune delle ipotesi future di sviluppo del mercato dei pagamenti e dei servizi finanziari, soprattutto in relazione al rapporto con la gestione dei dati personali.