‘Ci chiediamo perche’ l’incentivo” per il ricorso ai pagamenti elettronici “non possa continuare a essere il ‘cashback di Stato’, dati gli ottimi risultati raggiunti. Ma se il problema e’ la misura in se’, o chi l’ha concepita, siamo aperti a considerare anche altre soluzioni, purche’ un incentivo per i pagamenti elettronici venga reintrodotto al piu’ presto’. Vita Martinciglio e Giovanni Curro’, capogruppo e vicepresidente M5S della commissione Finanze alla Camera, commentano cosi’ l’interruzione dell’incentivo ai pagamenti elettronici annunciata dal ministro dell’Economia, Daniele Franco.
“Il ‘cashback – fanno inoltre rilevare – prima di essere sospeso dal Governo attuale, ha contribuito in modo netto alla crescita dei pagamenti elettronici e alla digitalizzazione della Pubblica amministrazione, come dimostrano tutti quei Comuni che, sfruttando il successo della misura, hanno gia’ iniziato a caricare i loro servizi sull’app ‘Io’ per consentire ai cittadini di effettuare pagamenti online”. E secondo i due parlamentari “l’imperativo e’ riprendere la direzione imboccata dal Governo Conte II, anche considerando che la digitalizzazione dell’economia e’ uno dei grandi obiettivi del Pnrr’.