‘Il cashback rappresenta una piccola rivoluzione, soprattutto digitale. Puo’ essere migliorato e ci stiamo lavorando, anche sotto l’aspetto normativo, ma bloccarlo e’ sbagliato”. Lo afferma il vice ministro dell’Economia, Laura Castelli. “Ed a pensarla cosi’ – puntualizza – non siamo solo noi del Movimento 5 Stelle ma anche chi la misura, con noi, ha contribuito gia’ a sostenerla . Sarebbe una scelta che, oltre ad arrecare problemi alle imprese coinvolte, rischia di farci perdere tutti gli effetti positivi accumulati in questi mesi, a partire dai maggiori consumi e dal maggiore gettito previsto fino al 2025”.
Secondo Castelli “poi c’e’ l’aspetto fondamentale di educazione alla transizione digitale. In pochi mesi sta radicalmente cambiando le abitudini degli italiani, sdoganando l’utilizzo della moneta elettronica e facendoci avvicinare ai livelli della gran parte dei Paesi europei.
Sono aumentati i pagamenti digitali di piccoli importi e quelli effettuati presso i negozi di prossimita’, come gli alimentari. Nel bilancio che facciamo sull’efficacia del cashback e’ un aspetto che non possiamo trascurare. Ha dato una forte spinta, e puo’ continuare a darla, avvicinando milioni di cittadini allo Spid e all’App Io’.