Ora che il green pass è in fase di effettivo avvio, resta da chiarirne il funzionamento.
Il nuovo Eu Digital Covid Certificate o Green Pass Ue, sarà disponibile sia in formato cartaceo che digitale e dovrà attestare che la persona sia stata vaccinata contro il Covid con due dosi o una nel caso del vaccino Janssen, oppure sia risultata negativa al tampone o guarita dal virus. Di fatto si tratta di tre certificati diversi. E’ emerso anche che il certificato non dovrà essere considerato un documento di viaggio ma gli Stati membri non potranno imporre restrizioni quali quarantene o autoisolamento. Il certificato si applicherà anche ai cittadini Ue che risiedono fuori dall’Ue e che sono stati vaccinati con vaccini riconosciuti dall’Ema, Il green pass mira a facilitare i viaggi transfrontalieri all’interno dell’Unione, attraverso una piattaforma digitale interoperabile che conterrà le informazioni, verificate e riconosciute reciprocamente da parte degli Stati membri.
Chi rilascia il certificato?
Chi rilascia il certificato Nel caso di certificazione post vaccino, a rilasciarla in formato cartaceo o digitale è la struttura sanitaria dove si è effettuato il vaccino o il Servizio Sanitario Regionale di competenza. Invece dopo la guarigione dal Covid, possono rilasciare il green pass la struttura ospedaliera che ha seguito il paziente, la Asl di competenza, il medico curante e il pediatra di riferimento. Per quanto riguarda invece il certificato verde post tampone, antigenico rapido o molecolare, può essere rilasciato dalle strutture sanitarie pubbliche, private autorizzate, accreditate, dalle farmacie o dai medici di base e dai pediatri di libera scelta che effettuano i test.