Di Francesca Rossetti
Nel mondo dell’arte digitale c’è un nuovo nome che sta riscuotendo grande successo: Cabot Cove, al secolo Carlo Capitanio che ci introduce in questo bellissimo mondo.
Chi è Carlo Capitanio e che cos’è Cabot Cove?
Cabot Cove è semplicemente lo pseudonimo che ho scelto per firmarmi, un tributo a Jessica Fletcher, la “Signora in Giallo”.
Mi chiamo Carlo Capitanio, classe 1978, nato a Bergamo. Dopo il liceo classico ho fatto di tutto: iniziato senza terminare due università, lavorato come pony pizza, fattorino, impiegato di data entry, magazziniere, commesso e da una ventina di anni faccio l’educatore. Negli anni mi sono dilettato con la grafica: dalle fanzine alle locandine di concerti ai tempi del liceo fino alle più recenti collaborazioni con club, musicisti e festival
La scelta di soggetti dispotici: come avviene e cosa cerca di comunicare?
Durante le prime fasi della pandemia, a marzo 2020, mi sono trovato con molto tempo libero e una situazione che mi sembrava una stortura della realtà, totalmente straniante. Da lì ho iniziato a elaborare collage che immaginano e richiamano a molteplici e diversi universi possibili, sospesi fra un “quasi ieri” e un “forse domani”, perché spesso sono scorci di vita presi da cartoline o fotografie degli anni ’60 scaraventate in un metaverso parallelo, fatto di lune, pianeti e dinosauri.
Cosa si intende con Non Fungible Token – NFT e a quali settori si applica?
Gli NFT sono nuove forme di arte, è l’applicazione delle blockchain per “autenticare” e certificare opere d’arte digitali, garantendo all’acquirente l’unicità dell’opera. Lo sviluppo degli NFT ha praticamente creato un mercato nuovo, con un’estetica anch’essa nuova.
Il target di acquirenti delle Sue opere
Il target è molto vario e spesso sfuggente: da chi compra un mio NFT semplicemente per “investimento”, scommettendo su un mercato sempre in crescita, a chi apprezza l’effetto straniante dei miei lavori e vuole aggiungere un mio collage virtuale alla sua collezione. Spesso non conosco direttamente l’acquirente ma solo il suo avatar che sui portali piazza l’offerta, senza particolari dettagli ulteriori.
Il ruolo di Instagram e dei social per la loro commercializzazione
Disicuro Instagram e Twitter aiutano a farsi conoscere e a entrare in contatto con collezionisti e altri artisti sparsi per tutto il mondo. Io ho iniziato questa avventura tramite un ragazzo estone (con il quale collaboro stabilmente) che aveva notato le mie opere su Instagram e mi ha proposto di provare a proporle nel mondo degli NFT.
Quali sono i portali più importanti per acquistare con NFT?
I portali sono molti, di sicuro Foundation, Rarible, Nifty, Makersplace ma ogni giorno ne nascono di nuovi. Addirittura c’è da qualche tempo un portale dedicato agli artisti e collezionisti cinesi.
Che cos’è il progetto Ink Club?
Ink Club è un circolo ARCI di Bergamo, un vero e proprio incubatore di cultura e musica, forse il posto più vitale ed “europeo” della mia città. Come tutti i posti che fanno della musica la loro missione ha sofferto parecchio le conseguenze della pandemia ma orgogliosamente rimane in piedi e rilancia iniziative.
Sono previste mostre online?
Bella domanda alla quale non ho una risposta. Fino a tre mesi fa non pensavo di essere considerato “artista”, la mia mostra virtuale esiste già ed è il mio profilo Instagram dove pressoché giornalmente aggiungo un collage.