“Sono 23 i miliardi che si stimano in termini di maggiori consumi nel biennio, sulla base dei numeri prodotti da quando esiste il Cashback. Sono 9 i miliardi di maggiore gettito da oggi al 2025. E’ una misura che si autofinanzia”. Lo afferma il vice ministro dell’Economia Laura Castelli, difendendo lo strumento che altri partiti di maggioranza vorrebbero abolire o almeno rivedere. “Si tratta di una misura di sostegno ai consumi: i dati raccolti dimostrano che il cashback sta radicalmente cambiando le abitudini degli italiani, sono aumentati del 34% i pagamenti digitali di piccoli importi (cioe’ sotto i 10 euro) e del 56% quelli effettuati presso i negozi di prossimita’. Aderire al Cashback ha spinto 8 milioni di cittadini in soli 3 mesi ad attivare la propria identita’ digitale Spid, che rappresentera’ sempre di piu’ la chiave per accedere a tutti i servizi della Pa. La semplificazione e’ il primo modo per migliorare la vita del contribuente”, conclude.
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