Si apre la nuova sfida, tecnologica e geopolitica, che sta coinvolgendo stati e campioni della tecnologia internazionale: la posa e la gestione dei cavi transcontinentali per il passaggio dei dati. Google e Facebook hanno ieri svelato i piani per due nuovi cavi dati sottomarini che collegheranno il Nord America e la regione Asia-Pacifico.
Facebook ha detto che avrebbe investito con i partner sui cavi sottomarini noti come Echo e Bifrost per collegare Singapore, Indonesia e Nord America, il che aumenterebbe la capacità transpacifica complessiva del 70%.
In tutto il mondo, la pandemia di Covid-19 ha aumentato la necessità di un accesso affidabile a Internet e la posa di questi cavi rientra nella strategia di incrementarne la capacità di soddisfarla da parte dei giganti di internet.
Google parteciperà al cavo Echo (che sarà il primo cavo in assoluto a collegare direttamente gli Stati Uniti a Singapore con coppie di fibre ottiche dirette su un percorso espresso) che andrà da Eureka, in California, a Singapore, “con uno scalo a Guam” e un futuro collegamento con l’Indonesia.
All’inizio di questo mese, le due aziende hanno interrotto gli sforzi su un cavo sottomarino pianificato che avrebbe collegato la California e Hong Kong, a causa delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. L’anno scorso, invece, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha raccomandato che il cavo pianificato proposto da Google e Facebook aggiri Hong Kong a causa delle preoccupazioni che potrebbe esporre il traffico di comunicazioni verso la Cina. Una questione che rimane sempre aperta e di stringente attualità.