“Il programma ‘Cashback’ sta facendo registrare un numero sempre crescente di aderenti, passati da quasi 6 milioni nel periodo sperimentale dicembre 2020, con piu’ di 4 milioni di utenti attivi, a piu’ di 8,5 milioni con 7 milioni di utenti attivi”. Lo ha evidenziato il sottosegretario all’Economia, Claudio Durigon, rispondendo a un’interrogazione in commissione Finanze alla Camera, segnalando anche il “costante aumento del numero degli strumenti di pagamento registrati, passati da 9,6 milioni in dicembre 2020 a piu’ di 14 milioni nelle due settimane di marzo, con gli strumenti attivi passati dai 6,7 milioni di dicembre ai 9,7 di febbraio, per un incremento di media del 20% mese su mese, e un analogo trend di crescita a marzo”. Il sottosegretario ha peraltro aggiunto, dopo aver elencato i dati relativi all’andamento dell’operazione programma fino a giugno 2022: “Credo sia giusto poter verificare l’effettivita’ di questo utilizzo anche sul prossimo anno, ho chiesto al ministero di valutarlo”. “Quanto alle condotte anomale e abusive, come il frazionamento dei pagamenti in piu’ pagamenti, queste incidono, ha sottolineato, per “lo 0,2% del totale”. Il sottosegretario ha peraltro ribadito che “e’ in atto una costante attivita’ di monitoraggio da parte di PagoPa per adottare i necessari interventi correttivi, fino all’esclusione dal programma e che sono all’esame del ministero dell’Economia diverse soluzioni per prevenire eventuali condotte abusive”.
Durigon ha inoltre fatto rilevare che il programma ‘Cashback’ “sta facendo registrare un numero crescente di operazioni ‘cashless’, con un incremento mensile dell’ammontare transato, intercettando una quota di transato sui Pos fisici significativa, maggiore del 20% e in crescita da dicembre a oggi, da 2,9 milioni a 4,1 di febbraio”.
Il sottosegretario ha quindi riportato che “oggi il 56,6% di tutte le transazioni del programma ha un importo inferiore ai 25 euro e riguarda soprattutto i micropagamenti interessati dall’utilizzo del contante”.