“L’obiettivo generale e’ di rafforzare la capacita’ produttiva dell’industria del turismo italiano che ha bisogno, in sostanza, di ‘comprare tempo’. Lo ha detto piu’ volte il presidente del Consiglio Draghi ed e’ convincimento di tutti: appena si riparte, la prima cosa e’ l’industria del turismo”. Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ascoltato dalle commissioni Industria di Senato e Camera sulle linee programmatiche del Dicastero. “Ora – ha aggiunto – l’obiettivo e’ tenere in vita piu’ aziende possibili e rafforzare l’industria del turismo, anche dal punto di vista patrimoniale, non solo con interventi finanziari a debito e questi, laddove possibile, estenderli dal punto di vista temporale (ad esempio i prestiti del Dl liquidita’ in essere) e garantire l’accesso al credito. Da una “prima sorta di due diligence dell’esistente, abbiamo trovato anche risorse importanti, ingenti che per un motivo o l’altro ancora sono da distribuire” per “mancanza di norme, complicazioni di norme, esiguita’ dell’apparato che finora ha seguito il turismo (una ventina di persone su un settore che vale il 13% del Pil) e la normale burocrazia, nel senso peggiore del termine. Al netto di questo, abbiamo queste risorse, l’obiettivo e’ distribuirle il piu’ velocemente possibile e in modo piu’ equo”. Nel terminare la sua esposizione, il Ministro Garavaglia ha poi sottolineato la presenza delle risorse dei fondi Ue che sono regionali, ma con le Regioni si intende avere un “dialogo in una ottica di leale collaborazione”.
Bisogna “spingere molto sulla promozione del brand Italia” perche’ “anche prima del Covid c’era una perdita di quote di mercato, non basta solo dire che l’Italia e’ il Paese piu’ bello del mondo”. Cosi’ il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, ascoltato in Parlamento sulle linee programmatiche del Dicastero. Sottolineando “due esempi della mole di lavoro che ci aspetta”: “nel 2026 ci sono le Olimpiadi ma dobbiamo iniziare a lavorare adesso” e “il Giubileo del 2025, sembra lontano ma dobbiamo iniziare a lavorarci adesso”. Anche perche’, ha sottolineato il Ministro, “inizia a vedersi qualche ripresa anche del turismo internazionale”.
Illustrando le politiche del suo Ministero che, ha sottolineato, “e’ gia’ operativo”, Garavaglia ha rilevato che “bisognera’ ripartire il piu’ velocemente ed efficacemente possibile. Esiste un Comitato permanente per la promozione del turismo, sara’ nostra cura attivarlo veramente e coinvolgerlo per una rappresentanza di tutte le categorie, che sono molte variegate, e tutti i livelli istituzionali”. Anche perche’, ha rilevato ancora il Ministro, l’obiettivo “e’ gia’ domani: la stagione turistica 2021”, con “i flussi turistici interni e internazionali”. Sulla questione della sicurezza, Garavaglia ha sottolineato ancora che “siamo ancora in periodo difficile, riteniamo verso la conclusione.
Esistono protocolli efficienti” e occorre usare il periodo di chiusure fino a Pasqua, “per migliorare e affinare i protocolli esistenti”. In proposito, ha riferito, ci sara’ un “incontro a breve, soprattutto tecnico, con i Ministri Giovannini e Speranza, quindi Trasporti e Salute. L’importante – ha concluso – e’ che si vada verso un turismo che riapre e non richiude piu’ e con una modalita’ di trasporto sicura”.