Intesa Sanpaolo dedica al Terzo Settore l’ultima tappa del digital tour di Imprese Vincenti, il programma per la valorizzazione delle piccole e medie imprese italiane, che ha attraversato virtualmente tutta Italia e si concluderà a fine novembre con un forum finale dedicato alle pmi dove è stata inclusa anche una impresa sociale per un proficuo dialogo tra i due mondi profit e non profit.
Novità di questa edizione 2020, la tappa dedicata alle imprese non profit vuole accendere un faro su un settore che gioca un ruolo fondamentale nella comunità, i cui effetti, mai come in questo difficile periodo, emergono con tanta evidenza.
“E’ un’affermazione di quanto avvenuto nell’economia sociale che da anni ha intrapreso un percorso che la rende più simile nell’efficienza e nel riconoscimento all’economia for profit”, ha detto Marco Morganti, responsabile della direzione Impact Intesa Sanpaolo a Milano Finanza”. ” In questo momento, della pandemia ci si è resi conto del contributo determinante dell’economia sociale. Il terzo settore non è terzo a nessuno: questo ha reso necessaria l’attenzione che merita”. Le 12 imprese selezionate, su 150 candidature, sono: Arke’, Asterisco, Cometa, Educare, Itaca e Il Bettolino, per la categoria inclusione, educazione-formazione; Betania, Frassati, Il Gabbiano, Lai-Momo, Coop Noncello e Universiis per la categoria assistenza socio-sanitaria. “Le imprese dell’economia del bene comune che partecipano oggi sono state individuate sulla base di diversi fattori che le rendono vincenti non solo dal punto di vista della propria attività, ma anche per le ricadute positive nel contesto in cui operano, creando valore per la collettività. Inserire le organizzazioni non profit nella tappa di Imprese Vincenti significa riconoscere questo valore e in generale il contributo che il Terzo Settore porta allo sviluppo economico del Paese”, ha dichiarato Morganti all’ANSA.