Non si arrestano gli attriti tra India e Cina e cresce la tensione politica tra i due paesi. La Cina ha criticato oggi la decisione “discriminatoria” dell’India di vietare circa 40 applicazioni mobili cinesi per motivi di sicurezza, una misura che arriva mentre e’ in corso la disputa di confine tra i due giganti asiatici. Resta, dunque, alta la tensione tra Pechino e Nuova Delhi dopo uno scontro sanguinoso lo scorso giugno al confine conteso nell’Himalaya. Il combattimento corpo a corpo ha causato la morte di 20 soldati indiani e ha lasciato un numero imprecisato di vittime nelle file cinesi. L’India ha bandito dal suo gigantesco mercato 50 applicazioni per smartphone cinesi, tra cui il famosissimo TikTok, in nome della sicurezza nazionale. A luglio e settembre sono state vietate anche 165 applicazioni aggiuntive. Ieri Nuova Delhi ha annunciato un altro round di divieti, questa volta contro 43 applicazioni, comprese quelle del gigante cinese dell’e-commerce Alibaba, affermando che minacciano la “sovranita’ e integrita” dell’India. Da qui le proteste di Pechino.
La situazione è in costante evoluzione e non è improbabile che possa scaturire in un conflitto ancora più allargato e in ulteriori sanzioni cinesi nei confronti dei prodotti indiani.