La digitalizzazione dell’Italia è una delle più importanti sfide che stiamo affrontando negli ultimi anni. E’ innegabile che per raggiungere un livello accettabile in questo senso sia indispensabile una copertura infrastrutturale massiccia. La banda ultralarga per l’accesso ad internet è quindi diventata un bene di prima necessità cui difficilmente si può derogare. A questo proposito, la Puglia sembrerebbe essere un passo avanti altre regioni per una copertura pressochè totale. «La Puglia sarà la prima regione italiana dove Tim chiuderà il “digital divide” entro dicembre prossimo”. Lo dice Andrea Ruello, responsabile Sales di Tim e aggiunge al Sole 24Ore del 13 novembre 2020: «La copertura raggiunge già oggi il 96% delle famiglie con linea fissa e la velocità media dei collegamenti è di oltre 110 Mbps. Valori, questi, che proiettano la Puglia ai vertici della classifica nazionale sulla diffusione della banda ultralarga.
Il Covid non ha fermato il lavoro di Tim in Puglia. Ruello ha dichiarato che sono stati effettuati interventi infrastrutturali in circa 130 Comuni per costruire nuove reti in fibra ottica o ampliare quelle esistenti. Si è trattato, dice Ruello, di «una risposta concreta alle crescenti esigenze di connettività emerse dalle zone più periferiche e con minore densità abitativa». Infine in 4 comuni pugliesi Tim ha già iniziato a sviluppare la rete super-veloce in tecnologia FTTH (fibra fino a casa) con velocità fino a un giga: Bari è coperta al 71% delle linee attive, seguono Foggia, Taranto e Brindisi. «Come Tim – continua Ruello – abbiamo tenuto botta alla grande richiesta di banda e oggi le priorità che ci vengono segnalate riguardano il rafforzamento della sicurezza, l’uso accessibile allo smart working e la migrazione al cloud».