Dal lockdown di marzo a oggi 6 italiani su 10 per la prima volta hanno acquistato online prodotti o servizi che non erano soliti comprare in rete. Con la ‘seconda ondata’ di contagi cresce la preoccupazione per l’economia del Paese e per il proprio reddito e calano le intenzioni d’acquisto (-4,5%) rispetto a settembre. E’ quanto emerge dall’osservatorio mensile Findomestic realizzato in collaborazione con Eumetra secondo cui rispetto alle fine del 2019 quando gli italiani per fare acquisti preferivano in maggioranza ancora il punto vendita fisico (59%) e il 41% optava per l’e-commerce oggi la situazione e’ capovolta con oltre la meta’ (52%) degli intervistati che sceglie di comprare online piuttosto che in negozio (48%). “Se a settembre eravamo piu’ rilassati – si legge nell’osservatorio – a ottobre le preoccupazioni rispetto all’economia del Paese (+11 punti percentuali) e al reddito familiare (+5.) tornano a salire, cosi’ come il timore di contrarre il virus (+7 p.p. su settembre). Un aumento quello della preoccupazione per la salute che non corrisponde per intensita’ a quello della curva dei contagi, quasi a significare come gli italiani siano oramai assuefatti al contesto emergenziale”. Il peggioramento del sentiment – prosegue l’osservatorio – impatta sull’attitudine al consumo: tra coloro che pensano che i contagi continueranno a salire (il 57% del campione), quasi la meta’ (il 40%) dichiara che, se il trend dei contagi non dovesse invertirsi, rinviera’ gli acquisti non strettamente necessari. A conferma dell’influenza che il deteriorarsi del clima di fiducia causato da questa ‘seconda ondata’ potrebbe avere sui consumi, l’Osservatorio Findomestic rileva un calo medio delle intenzioni d’acquisto del 4,5% rispetto a settembre. Un calo comunque contenuto che mantiene la maggioranza dei mercati monitorati sui livelli pre-Covid.
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