Il 18 settembre del 1958 è stato un giorno molto importante per la storia di tutti noi anche se molti nemmeno lo sanno. In quella data, infatti, nacque l’industria delle carte di credito, un cambiamento che avrebbe inciso – e che continua a incidere – profondamente sulle vite di miliardi di persone in tutto il mondo.
Il 18 settembre inizia l’avventura del “Fresno Drop” e la nascita della moderna industria delle carte di credito. In quella stessa data, Bank of America BAC ha lanciato ufficialmente le sue prime 60.000 carte di credito a Fresno, in California.
La semplicità chiave del successo
Nessuna domanda, nessun punteggio di credito, nessun meccanismo di approvazione. La Bank of America ha semplicemente inviato a quasi tutte le famiglie una carta di credito. Qualcosa che i padroni di casa non avevano mai visto prima. Ogni carta aveva un limite di credito di $ 500 (ovvero circa $ 5.000 aggiustato per l’inflazione). È stato un esperimento sorprendente e audace che ha cambiato il modo americano di prendere in prestito, pagare e stabilire un budget. E, col tempo, ha cambiato anche il modo in cui tutti gli altri fanno queste cose.
Senza ripercorrere qui l’intera storia, vale la pena dare un piccolo consiglio che può aiutare chi vuole saperne di più. Una buona introduzione alla storia della carta di credito, dal Fresno Drop fino a Internet, la si può trovare in “A Piece of the Action” di Joe Nocera. Ecco una breve anticipazione: l’episodio più straordinario nella storia delle carte di credito è il grande Fresno Drop del 1958. Nato da un’idea di un middle manager della Bank of America di nome Joe Williams, inviò 60.000 carte di credito, denominate BankAmericards, a quasi tutte le famiglie di Fresno [e] migliaia di persone comuni scoprirono improvvisamente che migliaia di dollari di credito gli erano letteralmente caduti in grembo …
L’idea piacque ma non era esente da limiti. In quell’anno, la Bank of America emise un paio di milioni di carte ma aveva enormi crediti inesigibili (insolvenze superiori a un quinto dei saldi), i commercianti odiavano quel sistema di pagamento che imponeva loro commissioni elevate (altro che quelle di oggi) e le frodi erano all’ordine del giorno. Eppure, nonostante le sue imperfezioni, quel sistema aveva mostrato una nuova via per fare acquisti, più libera e dinamica e non poteva non piacere alla società consumistica americana. In effetti, per più del primo decennio circa, non era affatto chiaro se la carta di credito avrebbe continuato a esistere come prodotto, e fino al 1970 c’erano persone che prevedevano che le banche avrebbero abbandonato completamente il concetto. I margini erano sottili e come ha scritto Dee Hock (il fondatore visionario dell’organizzazione interbancaria che è diventata Visa), i problemi, tra cui le frodi, minacciavano di far morire il prodotto all’origine. Le carte vergini furono rubate dai magazzini, le carte personalizzate furono rubate dalla posta e la criminalità organizzata era sulla scena per sfruttare la debole sicurezza basata sulle firme della nascente industria. Ciò che ha cambiato tutto è stata una combinazione di regolamentazione e tecnologia: è stata la regolamentazione che ha permesso alle banche di addebitare tassi di interesse più elevati ed è stata la tecnologia della banda magnetica (ispirato dal pionieristico sistema di transito di Londra) e delle reti di computer per i sistemi di autorizzazione online contrastare con efficacia le frodi. Ciò ha cambiato l’esperienza del cliente, trasformato la gestione del rischio e ridotto drasticamente i costi, consentendo allo stesso tempo alle banche di ottenere un buon profitto dall’attività.
Va sottolineato, ad onor del vero, che furono gli inglesi ad aprire la strada all’uso delle strisce magnetiche sul retro delle carte. La prima transazione avvenne alla stazione della metropolitana di Stamford Brook il 5 gennaio 1964, ben prima che BankAmericard lo facesse nel 1973. Oggi le carte di credito sono degli strumenti di pagamento assolutamente affidabili e diffusi in tutto il mondo. Nonostante sia ormai arrivata la loro età dell’oro, l’evoluzione tecnologica li pone di fronte ad un nuovo cambiamento con l’ingresso di nuovi operatori e nuove funzioni. Alcuni analisti dicono che lo smartphone sostituirà le carte prima che queste riescano a sconfiggere il contante. Probabilmente è vero, ma nonostante questo dobbiamo pensare alla strada che è stata percorsa e come questa semplice invenzione abbia influito positivamente sullo sviluppo commerciale e sull’esperienza di vita di così tante persone.