Il tema della tassazione dei colossi tecnologici non tiene banco – da mesi – solo in Europa ma anche dall’altro lato dell’Atlantico la questione inizia ad essere di stringente attualità. Di recente, infatti, l’ex vicepresidente e attuale candidato alla Casa Bianca Joe Biden ha dichiarato, all’interno di un dibattito concernente le imprese di maggior successo a livello globale, che Amazon dovrebbe “iniziare a pagare le tasse”. Il politico americano ha poi proseguito affermando che “Non credo che nessuna compagnia, non me ne frega niente di quanto siano grandi, dovrebbe assolutamente essere in una posizione in cui non pagano le tasse e fanno miliardi di dollari”.
Per l’anno fiscale del 2019, Amazon ha dichiarato di dover pagare oltre 1 miliardo di dollari di imposte federali, secondo un dato che gli esperti ammontano a poco più dell’1% dei suoi profitti.
Biden ha aggiunto che le aziende dovrebbero generalmente “iniziare a pagare un salario dignitoso e proteggere i propri dipendenti”. Amazon è stata messa a dura prova a riguardo in questi ultimi tempi dal momento che i suoi magazzinieri e addetti alle consegne si sono lamentati delle insufficienti protezioni sul posto di lavoro in mezzo alla pandemia.
Amazon non ha immediatamente risposto a una richiesta di commento sulle osservazioni di Biden, proseguendo nella semplice affermazione di seguire semplicemente tutte le leggi fiscali applicabili.
In questa fase, quindi, Amazon è presa d’assalto sui due fronti dello schieramento politico USA. Tanto, infatti, il Presidente Trump, quanto i suoi avversari Democratici, trovano aspetti critici nella gestione del business da parte del colosso del commercio elettronico. Trump, in precedenza, aveva detto che avrebbe dato uno “sguardo forte” all’offerta di Amazon per un contratto cloud multimiliardario per i militari, un accordo che è stato successivamente assegnato a Microsoft (MSFT). Trump, poi, ha anche accusato il Washington Post, di proprietà di Bezos, di essere un “lobbista” per Amazon e ha definito il giornale “il guardiano di Amazon che non paga le tasse su Internet (che dovrebbero)”.
Nell’intervista rilasciata alla CNBC, Biden ha rifiutato di dire se pensava che Amazon avrebbe dovuto essere sciolto o scorporato, come hanno richiesto la senatrice Elizabeth Warren e altri critici del gigante dell’e-commerce, ma ha dichiarato che se sarà eletto presidente, la sua amministrazione “darebbe uno sguardo duro” alle fusioni societarie per determinare se alcuni di loro danneggiano la concorrenza.